Con gli aumenti delle tariffe della sosta "blu" parcheggiare l'auto vicino al bar costa quasi quanto il caffè

AOSTA. Alla fine l'irrazionale ricerca di soldi per rimpinguare le casse del Comune di Aosta ha colpito anche uno dei riti più sacri degli aostani: la colazione al bar.

Dal 15 febbraio l'Amministrazione comunale ha aumentato il costo orario della sosta con percentuali a due cifre e incrementato l'importo minimo da pagare per poter parcheggiare. Tranne per i locali situati nel centro storico o quelli di periferia, gli altri bar si trovano nelle vicinanze dei parcheggi "blu" e per sostare bisogna obbligatoriamente pagare l'equivalente di mezz'ora che, nella maggior parte del centro città, corrisponde a 70 centesimi di Euro. Chi vuole parcheggiare per pochi minuti la propria auto per bere il classico caffè del buongiorno - o anche per recarsi in edicola giusto il tempo di comprare il giornale - si trova quindi a dover pagare 1 Euro per il caffè e altri 70 centesimi per la sosta.

E' un'assurdità che penalizza gli automobilisti e ancora più i gestori dei bar che già iniziano a perdere clienti. Abbiamo a tal proposito sentito Giuseppe Avati, gestore del Dixi Bar, in Via dei Partigiani, che conferma le difficoltà: «Tanta gente purtruppo non si ferma più a bere il caffè perché costa 1 euro e 70 centesimi». Aggiunge Avati: «Ci stanno succhiando l'anima. Non ci sono più soldi, va bene, ma non bisogna sempre prendere soldi dai cittadini che si fanno il mazzo dalla mattina alla sera. Non voglio dire una parola grossa, una truffa legalizzata, ma ci siamo».

Se potesse dire qualcosa al sindaco, cosa gli direbbe? «Cosa dovrei dirgli? Sa lui quello che sta facendo. Sicuramente, ripeto, ha bisogno di far cassa in Comune, ma chi è che non ha bisogno di far cassa? Siamo tutti allo sbando».

 Marco Camilli