Aosta, Centoz dopo la protesta dei commercianti: "nessuno ci ha chiesto incontro"

 

"Eravamo disposti a incontrarli ma hanno rifiutato"

AOSTA. «Sia io, sia la Vicesindaca siamo sempre stati disponibili ad incontrare e a parlare con tutti». Lo afferma il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, commentando la protesta dei commercianti del centro storico del capoluogo che si è svolta questa mattina e si è conclusa sotto il municipio con i negozianti che urlavano "Centoz" e "vergogna".

«Nessuno ci ha contattato per chiederci un incontro» spiega Centoz. «Sia io, sia la Vicesindaco Marcoz avevamo impegni fuori sede, ma al momento dell'arrivo del presidio sotto il Comune sono stato tempestivamente avvisato dai miei uffici - aggiunge -. Ho dato la mia piena disponibilità a rientrare in Comune per ricevere i manifestanti e ho chiesto agli uffici di contattare gli organizzatori. Mi è stato risposto che non volevano parlare con me, ma solamente consegnarmi dei fiori secchi e un volantino».

Uno dei motivi della protesta-funerale era l'aumento delle tariffe per le soste a pagamento. A questo proposito Centoz spiega di aver «più volte formulato alle organizzazioni di categoria dei commercianti ipotesi di possibili agevolazioni per le loro attività viste le rimodulazione tariffarie delle zone blu (ad esempio avevamo proposto un abbonamento annuale a 1 €. al giorno per attività) ma non abbiamo mai avuto risposte».

 

Marco Camilli

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