Giallo sulla chiusura dell'FBI di un osservatorio solare in New Mexico. Intervista a Guido Cossard

 
Strani comportamenti delle autorità USA e test govedì allarme nazionale USA

soleAOSTA. Da giorni in rete rimbalzano notizie e indiscrezioni scaturite da un fatto strano e sembra senza precedenti: il sequestro negli Usa di un osservatorio solare del New Mexico da parte del FBI. Gli agenti federali - riporta il Washington Post - sono arrivati con elicotteri e, armati di tutto punto, hanno evacuato la struttura e il paese vicino giustificando l'operazione con la necessità di "tutelare la sicurezza nazionale".

Tutto questo ha fatto scattare il tam tam delle ipotesi in rete favorite da un ermetico silenzio delle autorità. Si è parlato di un possibile prossimo brillamento solare che potrebbe mettere a rischio la salute della popolazione della Terra ma anche dell'individuazione di astronavi aliene che si troverebbero vicino alla nostra stella.

Le autorità Usa, di fronte a questo proliferare di notizie e commenti, non hanno interrotto il silenzio ed anzi hanno gettato benzina sul fuoco annunciando iniziative senza precedenti: giovedi 20 settembre, come si legge in questo articolo della Reuters, alle ore 14.18 l'amministrazione Trump invierà un messaggio "TEST" a tutta la nazione attraverso i cellullari e smartphone con questo contenuto : "QUESTO È UN TEST del sistema di allarme di emergenza wireless nazionale. Non è necessaria alcuna azione2. Ma non finisce qui.

Sempre nelle ultime ore la NASA ha pubblicato un articolo e un video in cui si vede la Luna che passa davanti al satellite e copre il Sole prima in una direzione e poi in direzione opposta, come se percorresse l'orbita al contrario. Cosa ovviamente impossibile e che ha dato adito ad ulteriori ipotesi di avvistamenti Ufo, come se a transitare davanti alla nostra stella fosse un oggetto non identificato.

Per finire, nella notte italiana è arrivato un comunicato stampa delle autorità che dovrebbe spiegare cosa è accaduto ma che al contrario ha generato ancora più sospetti tra gli amanti dei complotti su vasta scala. Ecco alcuni stralci del testo tradotto in Italiano: "Il Sunspot Solar Observatory sta tornando alle normali operazioni a partire dal 17 settembre. Il 6 settembre, l'Associazione delle università per la ricerca in astronomia (AURA) e la National Science Foundation (NSF) hanno preso la decisione di lasciare temporaneamente l'osservatorio solare Sunspot a Sacramento Peak, New Mexico, come misura precauzionale mentre si affronta un problema di sicurezza. La struttura ha chiuso in modo ordinato e ora sta riaprendo. I residenti che hanno lasciato le loro case torneranno sul sito e tutti i dipendenti torneranno al lavoro questa settimana." Prosegue il comunicato "AURA ha collaborato con un'indagine in corso sulle forze dell'ordine su un'attività criminale verificatasi a Sacramento Peak. Durante questo periodo, ci siamo preoccupati che un sospettato nelle indagini potesse costituire una minaccia per la sicurezza del personale locale e dei residenti. Per questo motivo, AURA ha lasciato temporaneamente la struttura e ha cessato le attività scientifiche in questo luogo". E infine la perla riservata all'informazione: "Riconosciamo che la mancanza di comunicazioni mentre la struttura era evacuata abbia provocato preoccupazione e frustrazione per alcuni. Tuttavia, il nostro desiderio di fornire informazioni aggiuntive doveva essere bilanciato dal rischio che, se diffuse in quel momento, le notizie avrebbero allertato il sospettato e ostacolato l'indagine delle forze dell'ordine".

Guido CossardCome detto, il comunicato non è servito a frenare ipotesi e speculazioni che in rete si sono diffuse a macchia d'olio. A tal proposito abbiamo intervistato il dott. Guido Cossard, archeoastronomo, laureato in fisica e presidente dell'Associazione Ricerche e Studi di Archeoastronomia Valdostana.

 

Che sensazione le trasmette la notizia riportata dal Washington Post?
«E' difficile da dire. L'operazione dell'FBI potrebbe non essere connessa all'attività diretta dell'osservatorio. Possono esserci tantissimi altri motivi dietro ad un intervento di questo tipo. Oltretutto gli osservatori sono situati in zone particolari, desertiche o elevate in quota, quindi bisogna avere molta cautela nel fare ipotesi. Finché non ci sono notizie più certe, non è possibile esprimersi».

Entriamo nel merito notizie più o meno certe circolate in questi giorni. Sul profilo Facebook dell'osservatorio astronomico è uscita la comunicazione della chiusura contemporanea di altri sette osservatori nel mondo. Un messaggio del genere è pane per i complottisti?
«Sicuramente, però queste per ora sono comunicazioni provenienti solo dall'osservatorio. Non c'è ancora una conferma ufficiale del fatto che anche gli altri sono chiusi. Inoltre le riprese della Soho, la sonda che invia immagini dal Sole, continuano ad arrivare regolarmente e chiunque può connettersi alla pagina e vederlo di persona. Qualcosa non è chiaro in questa vicenda, è vero, ma da lì a pensare a cose tipo Ufo ne passa ancora molto».

Una delle ipotesi circolate è quella di un potente brillamento solare che si vorrebbe nascondere per non allarmare la popolazione. Secondo lei è possibile?
«Il rischio di brillamento solare è concreto. Senza stare a considerare ipotesi troppo catastrfiche, obiettivamente il Sole è in grado di emettere una quantità di energia e di partecipelle così alta da creare problemi soprattutto alle trasmissioni. Questo potrebbe avere implicazioni sui collegamenti dei cellulari e sui collegamenti radio e se è intervenuto l'FBI potrebbe esserci il timore di ripercussioni sulle comunicazioni militari. Quella del brillamento solare dunque è una possibilità reale. Difficilmente però un brillamento sarebbe individuabile da occhi non esperti. Non credo, a meno di cose proprio eccezionali (e in questo caso la notizia ormai sarebbe già partita) che l'appassionato che guarda un'immagine del Sole riesca a distinguere un evento potenzialmente pericoloso dalla normale attività solare».

Il nostro Osservatorio di Saint-Barthelemy un occhio al Sole lo mette. Che lei sappia ha avuto problemi?
«Non so se sia successo qualcosa. Loro comunque hanno una bella torre solare e se fosse successo qualcosa di grosso, sarebbero in grado di valutarlo».

Continuiamo a parlare di attività solare "strana". In un articolo la Nasa ha pubblicato il video di uno "strano" passaggio della Luna davanti al Sole e secondo alcuni questo avvenimento è legato a quanto accaduto agli osservatori chiusi. Lei cosa ne pensa?
«Il video è molto interessante e bello e mostra una doppia occultazione solare. Bisogna capire se il filmato proviene dalla Soho, ma mi pare di sì, e in quale posizione fosse la sonda in quel momento. Una sonda può avere una velocità tale da spostarsi lungo l'orbita e avere due passaggi ravvicinati. Con il primo passaggio il movimento mostra uno spostamento della Luna sul disco del Sole in una direzione e poi, quando la sonda supera un certo punto dell'orbita, ci dà l'impressione di tornare indietro. Il filmato è perfettamente regolare e interessante, se però possa avere qualche strana connessione con quello che accade agli osservatori non è possibile dirlo alla luce delle informazioni che stanno circolando. Ho visto persone postare immagini afffermando che vicino al Sole ci sono delle astronavi quando in realtà era chiarissimo che si trattava semplicemente di riflessi. Quello della Nasa è un filmato strano, è vero, ma con i social network le notizie viaggiano incontrollate». 

Secondo Lei, da archeoastronomo, gli alieni esistono?
«Il parere ufficiale della scienza, in cui mi riconosco completamente, è: molto probabilmente sì. Questo però non vuol dire certezza. Gli stessi calcoli in base ai quali si presume esistono altre forme di vita dell'Universo ci dicono che, considerati i tempi e le distanze, è molto improbabile che gli extraterrestri siano giunti a noi. Anche qui, molto improbabile non vuole dire impossibile. Esistono testimonianzie dall'antichità che fanno pensare all'arrivo degli alieni in passato, ma quando queste state esaminate con occhi razionali sono sempre emerse spiegazioni totalmente diverse. Non si può escludere che esistano, ma è difficile che ci possa essere un contatto».

E se per caso dietro a tutto questo mistero ci fossero davvero degli alieni, lei condivide la scelta del silenzio da parte delle autorità?
«Non credo che farebbero un errore del genere. Già diversi anni fa il governo Usa, tramite la Nasa, aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto che potrebbe avere la comunicazione circa la presenza di extraterrestri intenzionati a mettersi in contatto con noi. Con grande stupore emerse che parte delle persone erano convinte che gli extraterrestri sono già fra di noi. Non solo quindi non ne erano spaventati, ma la consideravano quasi una cosa normale. Credo quindi che le autorità sarebbero nelle condizioni di dare un annuncio di così straordinaria importanza».

Ci consiglia qualche sito da sbirciare per avere qualche news più certa su quanto avviene al Sole, al di là della Nasa?
«Il canale migliore è quello della sonda spaziale Soho, dedicata proprio allo studio del Sole e che continua ad aggiornare le immagini che provengono dalla stella. Da lì si possono vedere anche i brillamenti solari».

 

Marco Camilli

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