Gli sbarchi e gli orrori continuano: 12 cristiani gettati a mare
AOSTA. La Valle d'Aosta ha detto "no" alla richiesta di ospitare altri migranti partiti dall'Africa e sbarcati nei giorni scorsi sulle coste italiane. Nella nostra regione non ci sono "strutture idonee" e quindi la Valle si trova "nell'impossibilità di assicurare una civile accoglienza ai gruppi di migranti e di richiedenti asilo" avrebbe scritto il presidente della Regione e prefetto Augusto Rollandin - secondo quanto riferito dall'Ansa VdA - in risposta alla richiesta di trasferimento arrivata dal Dipartimento immigrazione.
Nei centri di accoglienza valdostani sono attualmente ospitati 62 immigrati. Se ne sarebbero aggiunti 50 in caso di risposta affermativa da parte delle autorità regionali.
Ieri era invece emersa la disponibilità ad ospitare una sola persona. La prefettura secondo altre fonti avrebbere infatti comunicato al Viminale la "assoluta impossibilità" ad accogliere altri profughi ma precisando "che eventuali trasferimenti potranno essere disposti nei limiti della disponibilità già comunicata pari a un posto".
La Valle d'Aosta non è stata l'unica regione a respingere la richiesta del Viminale. Lombardia e Veneto ad esempio hanno anche loro negato l'assenso al piano di accoglienza nazionale.
Intanto in Sicilia, ma anche a Taranto ed in Calabria, non si ferma l'arrivo di barconi. Su uno di questi, secondo testimoni, sarebbe scoppiata una rissa per questioni religiose e 12 cristiani sarebbero stati gettati in mare. Quindici i migranti fermati per omicidio plurimo.
Clara Rossi