Finanziamenti al Casinò, sentenza della Corte dei Conti attesa in 90 giorni

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Il procuratore Rizzi: al Casinò finanziamenti "oltre l'umana comprensione". La contestazione vale 140 milioni di euro

Casinò

AOSTA. Arriverà entro novanta giorni la sentenza della sezione giurisdizionale per la Valle d'Aosta della Corte dei conti sui finanziamenti concessi tra il 2012 ed il 2015 al Casinò di Saint-Vincent. Il procuratore regionale Roberto Rizzi contesta un danno erariale di 140 milioni di euro ai consiglieri ed agli ex consiglieri regionali che in quel periodo, facendo parte della Giunta o del Consiglio, hanno approvato gli atti che autorizzavano l'esborso di denaro pubblico.

Ieri, prima ancora che iniziasse la discussione, dai giudici è arrivata una prima decisione importante: quella di non sospendere il procedimento contabile che, come è noto, sta procedendo in parallelo con l'inchiesta penale che coinvolge alcuni dei politici citati dal procuratore Rizzi.

Ora si dovrà aspettare sessanta giorni (un termine che comunque non è perentorio) più i trenta giorni di pausa estiva nel mese di agosto per sapere se il danno erariale verrà confermano o meno dai giudici Pio Silvestri (presidente del collegio), Paolo Cominelli e Alessandra Olessina.

Nelle cinque ore circa di discussione, accusa e difese hanno portato avanti le proprie tesi. Secondo il procuratore Rizzi il Casinò ha ottenuto «una mole di denaro che supera l'umana comprensione» e questo continuo trasferimento di risorse alla società di Saint-Vincent ha «sottratto fondi ad attività almeno altrettanto importanti». Secondo le difese invece i finanziamenti hanno contibuito a tenere in piedi un'azienda solvibile, che arricchisce il patrimonio della Regione.

 

Marco Camilli