Giro d'affari stimato in 100.000 euro al mese. Blitz dei carabinieri per sgominare un gruppo criminale italo-albanese
I carabinieri della compagnia di Saint-Vincent - Châtillon hanno dato esecuzione a otto misure cautelari nei confronti di altrettante persone nell'ambito di una indagine sullo spaccio di cocaina in Valle d'Aosta. Il blitz con oltre 40 militari coinvolti è scattato alle prime ore di questa mattina: una persona è stata portata in carcere su ordinanza del gip di Aosta e altre tre sono finite ai domiciliari, mentre per quattro indagati è stato disposto l'obbligo di firma.
Le indagini - spiega l'Arma - erano cominciate durante l'estate 2023 da informazioni emerse durante le diverse attività di prevenzione sul territorio e si sono poi concentrate su uno degli indagati per accertare l'esistenza di un giro di stupefacenti. I carabinieri hanno quindi portato alla luce quello che è ritenuto essere un gruppo criminale italo-albanese dedito proprio alla vendita di droga, in particolare cocaina, capace di generare un giro d'affari di 100.000 euro circa al mese.
Cinque indagati sono cittadini italiani - Emilio Muratore di 55 anni, Antonio Mirabelli di 52, Elisa Masoaro di 35 ed Alessandro Vargiu di 29 - e altri tre sono cittadini albanesi - Armand Losi di 33 anni, Genjana Losi di 30 anni e il 42enne Gentian Troplini - e tutti sono residenti tra la media e la bassa Valle d'Aosta. Tra loro c'è anche una persona arrestata a febbraio perché trovata in possesso di 100 grammi di cocaina nascosti in auto e altre dosi di cocaina che venivano vendute agli assuntori valdostani a circa 80 euro ciascuna.
Risultano inoltre indagati un altro cittadino italiano e un cittadino bielorusso, sempre residenti in Valle, che secondo i carabinieri prendevano la droga nella zona dell'eporediese.
Marco Camilli
