Aquarius, "sdegno e preoccupazione" di L'Altra Valle d'Aosta

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Dalla vicenda della nave carica di migranti l'immagine di un Paese "disumanizzato, in balia dei peggiori istinti"

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AOSTA. L'Altra Valle d'Aosta esprime «sdegno» e «preoccupazione per il dramma delle persone, fra cui alcune donne incinte e numerosi minori, abbandonate in alto mare per il cinico calcolo dei ministri Salvini e Toninelli». Il riferimento è alla nave Aquarius carica di migranti recuperati al largo della Libia e a cui l'Italia ha negato l'autorizzazione ad accedere ai porti.

L'operato del governo italiano «ci consegna l'immagine di un paese disumanizzato, succube della propaganda, in balia dei peggiori istinti», si legge in una nota firmata dalla portavoce Carola Carpinello.

«In piazza dovremo essere noi a parlare - aggiunge L'Altra VdA -: smettiamo di rispondere con gentilezza affettata agli attacchi velenosi dei numerosi razzisti del web. Non siamo più disposti a tollerare discorsi improntati all'odio e alla discriminazione. Se qualcuno, strumentalmente, invoca il bene del Paese - conclude la nota -, noi rispondiamo abbracciando la causa del bene dell’Umanità, soprattutto di quella reietta e marginalizzata, di quella utile a incarnare l’ennesimo capro espiatorio, di quella che si giudica sacrificabile in nome di politiche violente, sopraffattorie e inaccettabili per tutte le donne e gli uomini che si riconoscono nei valori democratici e antifascisti».

redazione