L'impatto dei cambiamenti climatici rende necessario ridefinire il rapporto con i ghiacciai anche dal punto di vista giuridico
Debuttano al Forte di Bard le iniziative programmate in Valle d'Aosta per l'Anno internazionale per la conservazione dei ghiacciai, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2025.
Il primo appuntamento in calendario è per sabato 15 marzo 2025, alle ore 16, nella sala Archi Candidi del Forte. Si tratta di una conferenza sul tema "Ghiacciai e diritto: nuove regole per un bene comune compromesso dal riscaldamento climatico". Che cos’è, per il diritto, un ghiacciaio? Che regime giuridico lo tutela dalle azioni antropiche? E che cosa succede, sul piano legale, quando un ghiacciaio progressivamente si riduce di spessore ed estensione fino, magari, a scomparire del tutto? Il riscaldamento climatico oggi in corso sta accelerando lo scioglimento di immensi cumuli naturali di ghiaccio. Questa compromissione dell'ecosistema montano sollecita un urgente processo di ridefinizione, anche dal punto di vista giuridico, del nostro rapporto con questo bene.
Interverranno alla conferenza (gratuita, con prenotazione obbligatoria) Roberto Louvin, professore associato di diritto pubblico comparato presso il Dipartimento di Sciente politiche e sociali dell’Università di Trieste, Michele Vellano, professore ordinario di diritto dell’Unione Europea del Dipartimento giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, introdotti dalla Presidente del Forte di Bard, Ornella Badery. Seguirà una visita guidata alla mostra Terre Bianche, di Davide Camisasca, allestita all’interno del Museo delle Alpi.
La partecipazione alla conferenza è gratuita con prenotazione obbligatoria.
Venerdì 21 marzo poi, in occasione della Giornata mondiale dei ghiacciai, il Forte di Bard dedicherà una giornata alle scuole con attività volte alla sensibilizzazione e all’approfondimento dei grandi cambiamenti climatici contemporanei, con particolare attenzione ai mutamenti della criosfera alpina.
Clara Rossi
