Maturità Valle d'Aosta, nuova prova d'esame di francese dal 2020

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Inviato al Consiglio Valle il disegno di legge che adegua l'esame di Stato alla riforma nazionale

classeAOSTA. La Valle d'Aosta adegua l'esame di maturità alla nuova legge nazionale e ai requisiti europei. A cambiare sarà anche la prova di francese all'esame di Stato. Il ddl che introduce le modifiche è stato esaminato oggi dalla giunta regionale per il successivo invio al Consiglio Valle.

La principale novità introdotta è, nel rispetto della riforma nazionale, lo svolgimento di una prova in lingua francese prima dell'esame di Stato, oltre alle prove Invalsi rese obbligatore. Si tratta di un esame di certificazione delle competenze sulla comprensione e sulla produzione scritte e orali che diventerà un requisito di accesso alla maturità. All'esame di Stato poi la prova di francese sostituirà l'abituale terza prova, quella multidisciplinare che la riforma ha abolito, con modalità di svolgimento che l'assessore regionale all'Istruzione dovrà definire di anno in anno entro agosto.

Le novità non entreranno in vigore subito. Per la maturità 2019 gli studenti delle classi quinte delle scuole superiori di 2° grado seguiranno il modello attuale dal momento che il Miur ancora non ha pubblicato quadri di riferimento e griglie valutative. La nuova prova di francese quindi sarà operativa dall'anno scolastico 2019/2020 per dare anche modo agli studenti di arrivare preparati al nuovo tipo di esame.

«L'introduzione del nuovo modello - si legge nella relazione che accompagna il ddl - sarà preceduta e accompagnata dalla costituzione di gruppi di lavoro composti da docenti di francese, rappresentativi di tutte le 3 istituzioni scolastiche». Inoltre la relazione precisa che «è confermata la volontà di riconoscere validità al superamento della prova francese per l'accesso all'impiego nel comparto unico regionale».

 

redazione