AOSTA. Il presidente generale del Club Alpino Italiano, Vincenzo Torti, interviene sul caso dei sei istruttori per cui la procura di Aosta ha chiesto il rinvio a giudizio per la valanga che ad aprile dello scorso anno a Pila ha provocato la morte di due sciatori.
"Il Club alpino italiano - afferma Torti - non può che auspicare che, nel perdurante rispetto per le incolpevoli vittime, già dall'imminente udienza preliminare, questa drammatica vicenda possa essere correttamente inquadrata sia nella peculiarità del contesto ambientale venutosi a creare, sia con riferimento all'effettivo ruolo dei singoli partecipanti, in una mai preconcetta ricerca della verità".
I sei istruttori Cai sono indagati per disastro e omicidio colposi. L'escursione cui partecipavano le due vittime e altri sciatori travolti dalla valanga faceva parte di un corso avanzato di scialpinismo della scuola CAI Pietramora (delle Sezioni di Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Ravenna e Rimini).
C.R.