I paesaggi d'autore di Cartier-Bresson al Forte di Bard

Stampa


105 opere in bianco e nero del fotografo francese esposte dal 17 Giugno al 21 Ottobre

 

Cartier-BressonBARD. Torna la fotografia d'autore in mostra al forte di Bard dal 17 Giugno al 21 Ottobre. La mostra, organizzata in collaborazione con Magnum Photos International e Fondation Henri Cartier-Bresson, propone una rassegna di 105 immagini in bianco e nero di colui che è stato definito "l'occhio del secolo": Henri Cartier-Bresson. Fondatore della rinomata agenzia fotografica "Magnum", l'autore ritrae nelle immagini aspetti emblematici della natura, al centro della rassegna infatti sono i paesaggi della natura e i paesaggi dell'uomo.

Le immagini sono raggruppate per tema: alberi, neve, nebbia, sabbia, tetti, risaie, treni, scale, ombra, pendenza e corsi d'acqua. Il fotografo francese sembra proporre una passeggiata tra paesaggi urbani e rurali.

Nato nel 1908 a Chenteloup, Seine-et-Marne, dopo gli studi di pittura, la frequentazione di ambienti surrealisti e una breve esperienza cinematografica con Jean Renoir ,decide di dedicarsi alla fotografia. Cartier è piena espressione del suo secolo attraverso lavori incisivi e rigorosi, con la sua fedele Leica al collo, riesce a cogliere l'attimo perfetto per raccontare la prospettiva e il paesaggio nell' “istante”.

La fotografia più di ogni altra forma d'arte ci parla di momenti richiusi in uno sguardo, quello dell'artista, che qui sembra catturare tutta la straordinaria complessità della natura in uno scatto. Come ha affermato il poeta e saggista Gérard Macé, «Cartier-Brusson è riuscito a far entrare nello spazio ristretto dell'immagine fotografica il mondo immenso del paesaggio, rispettando i tre principi fondamentali che compongono la sua personale geometria: la molteplicità dei piani, l'armonia delle proporzioni e la ricerca di equilibrio».

Sebbene in alcune foto compaiano delle persone, l'attenzione dell'autore è concentrata sull'ambiente, per un viaggio che va dagli anni '30 agli anni '90 fra Europa, Asia e America. Un viaggio senza la distrazione del colore e pieno d'anima.


Adriana Guzzi