Risultati positivi sia per la quantità sia per la qualità dei prodotti
CHATILLON. Per il settore valdostano della produzione dei mieli, il 2018 è stata un ottimo anno in termini sia di quantità che di qualità. Lo hanno reso noto i tecnici dell'assessorato regionale all'agricoltura in occasione della presentazione del Concorso mieli della Valle d'Aosta e della collegata Sagra del miele e dei suoi derivati, in programma a fine mese.
«Dopo diverse annate con un andamento negativo - hanno spiegato gli addetti dell'assessorato -, quest'anno la stagione apistica ha dato buoni raccolti primaverili di miele di acacia, di millefiori, di tarassaco e di tiglio. In alta valle ottimi soprattutto i raccolti di miele millefiori di alta montagna e di rododendro e più che soddisfacente anche il raccolto del miele di castagno nella fascia del castanetum della media e bassa valle».
Al concorso partecipano 85 campioni di miele. Tre i vincitori tra le produzioni "Millefiori di Alta montagna", "Millefiori di montagna", "Rododendro", "Castagno" e "Tiglio" e un vincitore per il "Miele di Tarassaco".
La Sagra, con la premiazione del concorso, si svolgerà dal 26 al 28 ottobre a Châtillon. «E' un'occasione importante - ha commentato l'assessore Elso Gerandin - per valorizzare e promuovere una delle eccellenze del nostro comparto agroalimentare, la filiera apicola, che in Valle d'Aosta conta più di 500 apicoltori per un totale di circa 7.000 alveari. L'eccellente qualità è confermata dai risultati ottenuti da quattro apicoltori valdostani premiati al concorso Grandi Mieli d'Italia con ben 11 riconoscimenti su 1124 campioni presentati».
Marco Camilli