AOSTA. Ridare ai bambini che soffrono di gravi patologie pezzi della loro infanzia "rubata" dalla malattia: è questo l'obiettivo del Dynamo Camp rivolto ai bimbi gravemente malati. Il 18 maggio un camp è stato allestito nel centro di Aosta, in piazza Chanoux, per presentarsi ai bambini e alle loro famiglie.
Nadia Minerdo, referente e ambasciatrice per la Valle d'Aosta, spiega: «il camp ospita bambini con patologie gravi e croniche e che hanno perso tempo importante della loro infanzia perché ospedalizzati per lungo tempo. Questo camp serve a restituire momenti di gioia ed allegria a questi bambini che sono stati più sfortunati di altri».
Ma cos'è esattamente il Dynamo Camp? È un progetto gratuito di terapia ricreativa che si occupa di varie attività, «tutte svolte in sicurezza: arrampicata, equitazione, attività con i cani, balli, radio, circo - aggiunge Minerdo -. Queste attività permettono ai bambini di sperimentare e di sfidare loro stessi. Quelli che non camminano, che sono sulla sedia a rotelle, possono fare un percorso tibetano con ponti e arrampicata. L'obiettivo è aiutarli a superare i loro limiti in una situazione di divertimento e allegria e in sicurezza».
Il Dynamo Camp si rivolge a bambini, adolescenti ed anche alle loro famiglie. «Il bambino che vive patologie tende a diventare triste, a chiudersi. Il Dynamo invece vuole ricordargli che ha diritto di essere un bambino e di comportarsi come tale», sottolinea la referente.
La società è abbastanza attenta verso i bambini con gravi patologie? «La società siamo noi - risponde Nadia Minerdo -: spetta a noi essere sensibili verso questi bimbi più fragili. Lo spirito di accoglienza e inclusione del Dynamo verso i normodatati e non è il nostro obiettivo. Ci piacerebbe che, come abbiamo scritto sulla nostra maglietta, ci fosse più Dynamo nel mondo. Spetta anche a noi impegnarci».
Marco Camilli