Il Monte Bianco si "scioglie" e crollano 100mila metri cubi di roccia

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Le temperature, particolarmente alte anche in quota, rendono instabili i versanti

Monte BiancoCOURMAYEUR. Questa calda estate sta lasciando segni tangibili anche in alta montagna. Proprio a causa delle alte temperature sul massiccio del Monte Bianco, lungo il versante francese, sono crollati più di 100.000 metri cubi di roccia. L'evento, segnalato ieri, è stato preceduto nei giorni scorsi da altri distacchi di materiale roccioso di dimensioni però più contenute.

I massi sono finiti su un ghiacciaio lungo la via des Cosmiques che conduce alla vetta. Nessuno degli alpinisti presenti nella zona è stato coinvolto e sul posto è intervenuto il Peloton de gerndarmerie di haute montagne per verificare lo stato dei luoghi.

I crolli sono provocati dallo scoglimento del permafrost che fa da "collante" tra le rocce. Queste ultime, divenute instabili, finiscono per cadere inesorabilmente verso valle.

 

C.R.