Il disastro della sanità in Valle d'Aosta sui social


L'articolo del 17 dicembre letto e commentato da migliaia di lettori

Ospedale PariniAOSTA. Scrivere della sanità in Valle d'Aosta è come aprire il vaso di Pandora. Il tema trattato ieri con l'articolo intitolato "L'agonia della Sanità in Valle d'Aosta" ha fatto nascere un tam tam in rete e le reazioni non si sono fatte attendere.

Per primi sono stati alcuni medici dell'ospedale regionale Parini che, al telefono, hanno voluto precisare che «se Psichiatria piange, gli altri reparti non ridono». Ieri poi la rete, attraverso i social, ha invece fatto sentire la loro voce. Ecco alcuni commenti da Facebook.

Rosanna : "C'è da sperare veramente che il governo regionale pensi anche ai malati, soprattutto agli ultimi degli ultimi. Ormai da 10/15 anni a questa parte ci sono stati tagli importanti in ogni settore ma i tagli nella sanità sono una vergogna pazzesca. E per cosa poi? Con i soldi ottenuti dai tagli si sono pagati obiettivi ai grandi capi che pure loro hanno sempre pensato al loro portafoglio così come fin'ora hanno fatto tutti i politici. Grazie ai politici di M. la sanità valdostana è diventata una schifezza, una vera immondizia: si lavora in condizioni pietose e gli ammalati non vengono più considerati, poi per dirla tutta, la psichiatria non porta soldi a nessuno perchè dunque spenderci dei soldi? Fate schifo tutti quanti. Spero solamente che tocchi ad un politico avere come parente un malato di mente che dia filo da torcere: chi vuol capire, capisca".

Evi : "Hai ragione Rosanna per una operazione non ce posto non ci sono i dottori manca personale è una vergogna ho sentito dire per una operazione ernia fino al 2020 non ce posto ti fa male vai al pronto poi vediamo è una vergogna".

Lucia : "Condivido volentieri questo articolo fiduciosa che l’assessore Mauro Baccega, a cui faccio le mie congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro in un ruolo certo non semplice, possa fare la differenza. Questo è un tema delicatissimo che merita tutta l’attenzione possibile.

Marco : "Ciao Glenda, ho l'articolo e non pensavo che una regione autonoma come la Val D'Aosta avesse questi problemi non ho parole".

Andrea : "Naaaahhh... normale amministrazione... regionale... sono anni che é così o peggiora. Finalmente qualcuno se ne accorge. Ma quanto ci vorrà perché qualcuno faccia qualcosa oltre a togliere ancora?".

Chantal : "Esempio di come gli assessori vengano scelti non di certo per la loro competenza in materia".

Manca finora un commento dell'assessore alla sanità, Mauro Baccega. Insediatosi da pochi giorni, è ora alle prese con l'approvazione del bilancio in consiglio regionale e ha fatto sapere di avere pochissimo tempo a disposizione per prendere le necessarie informazioni e rilasciare una dichiarazione.
C'è però da dire che dopo il bilancio ci saranno le vacanze di Natale, poi il Capodanno e si arriverà al fatidico 2019, anno in cui si rischia per esempio che psichiatria venga accorpata con Ivrea a causa della carenza di organico. Come altri hanno già scritto, l'auspicio è che l'attuale assessore, con intelligenza e lungimiranza, affronti questa emergenza.

 

Marco Camilli

 

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