L'ex dirigente Finaosta è coinvolto nell'inchiesta sulla corruzione in Valle d'Aosta
AOSTA. Il licenziamento da Finaosta di Gabriele Accornero, coinvolto in una inchiesta per turbativa d'asta, corruzione e peculato, è legittimo. Lo ha stabilito il giudice del lavoro, Maurizio D'Abrusco, pronunciandosi nella causa con cui l'ex manager della società finanziaria regionale chiedeva anche un risarcimento di centinaia di migliaia di euro che il giudice ha negato.
Accornero era stato licenziato lo scorso gennaio dopo che, tra inizio novembre e metà dicembre 2017, fu ristretto ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della procura di Aosta che coinvolge anche l'imprenditore Gerardo Cuomo, l'ex presidente della Regione Augusto Rollandin e alcuni artigiani e imprenditori locali.
Il giudice del lavoro ha riconosciuto ad Accornero il pagamento delle ferie non fruite.
M.C.