AOSTA. La procura di Aosta ha chiesto il rinvio a giudizio del cinquantacinquenne di Saint-Vincent accusato di essere filonazista per aver fatto installare sui cancelli di casa un'aquila e dei triangoli che gli inquirenti ritengono ispirati ai simboli del Terzo Reich e dei deportati e per aver condiviso contenuti negazionisti sui social network.
Fabrizio Fournier è finito sotto indagine per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Oltre alle aquile sui cancelli affacciati su una strada pubblica, che stando alla difesa sono soltanto dei simboli di esoterismo, su Facebook e sulla popolare applicazione di messaggistica Whatsapp Fournier avrebbe pubblicato e inviato filmati di carattere negazionista e commenti come "le camere a gas sono delle bufale" o "sono stati passare per mostri persone che non lo erano come il grande Adolf Hitler".
La comunità ebraica è parte lesa.
M.C.