Aosta e Fénis collegano la videosorveglianza alla Questura

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Telecamera

AOSTA. I Comuni di Aosta e di Fénis hanno attivato il collegamento delle reti di videosorveglianza con la Questura di Aosta. Grazie a questa collaborazione, le forze dell'ordine sono in grado di visualizzare da remoto le immagini catturate dagli occhi elettronici.

«E' uno strumento significativo per noi addetti alla sicurezza perché ci permette di intervenire immediatamente», ha spiegato in conferenza stampa il questore Andrea Spinello.

I benefici vanno anche a favore dei Comuni e degli abitanti. Ad Aosta per esempio sono 114 le telecamere attive sul territorio: troppe per essere costantemente controllate con le sole risorse a disposizione dell'Amministrazione del capoluogo. «L'accordo - ha confermato in tal senso il sindaco Fulvio Centoz - è un modo per poterle monitorare 24 ore su 24».

A Fénis la rete è meno estesa e conta attualmente 14 videocamere, numero che però è destinato ad aumentare nel corso del 2019 con l'installazione di altri impianti nell'area Tsanté de Bouva e nelle zone di conferimento dei rifiuti. Grazie al collegamento diretto con la Questura, anche nel comune della media Valle in caso di reato le autorità potranno intervenire con il supporto delle immagini della videosorveglianza.

 

 

Clara Rossi