Ma non ovunque: a Quart il Comune fa appello al senso di responsabilità dei cittadini
Anche quest'anno numerosi sindaci della Valle d'Aosta hanno firmato o stanno per firmare le ordinanza contro l'esplosione dei "botti" durante i festeggiamenti per la fine dell'anno.
Ad Aosta l'ordinanza del sindaco Nuti proibisce su tutto il territorio comunale, nel periodo dal 31 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, di accendere fuochi d'artificio, petardi, mortaretti, di sparare con armi da fuoco, di innalzare aerostati con fiamme (come le cosiddette lanterne cinesi) e di accendere articoli pirotecnici anche solo a effetto luminoso. Il divieto ha tre motivazioni principali: i rischi per l'incolumità di persone e animali, il pericolo di innescare incendi e il rischio di congestionamento del pronto soccorso in caso di incidenti.
Il sindaco Gianni Nuti invia a evitare «eccessi in occasione del ritorno dei festeggiamenti in piazza Chanoux e, soprattutto, astenendosi nel modo più assoluto dall'esplodere botti e fuochi d'artificio che, oltre a essere potenzialmente pericolosi per persone e cose, costituiscono una seria causa di tormento e di sofferenza per gli animali d'affezione. Ci attende un anno ricco di complessità e di sfide, di progetti da avviare e di dossier da& portare a termine: aiutateci a cominciarlo nel modo più sereno per tutti, un buon viatico per il 2024 che sta per arrivare».
In altri comuni, invece, non ci sarà alcuna ordinanza. È il caso ad esempio di Quart, dove l'amministrazione comunale preferisce far leva sulla sensibilità e il senso di responsabilità dei quarteins.
"Dopo diversi tentativi fatti negli anni di contrastare l’uso indiscriminato dei “botti”, soprattutto a tutela dei nostri amici a quattro zampe, quest’anno abbiamo deciso che non verrà emessa nessuna ordinanza", fa sapere il Comune. "Vogliamo pensare che i nostri concittadini siano ben consci dei danni che può cagionare un petardo che cade nel bosco, un botto che spaventa un cane a tal punto da farlo scappare o peggio ancora un razzetto che per sbaglio colpisce un’altra persona, tutte situazioni che non vorremmo accadessero mai da nessuna parte e tanto meno sul nostro territorio comunale. Ma come abbiamo visto negli anni scorsi i soli divieti non sono sufficienti, è necessario forse affrontare tutti insieme un cambio di mentalità e di sensibilità verso l’ambiente che ci circonda e verso il prossimo". L'invito rivolto alla popolazione è quello di "festeggiare in modo sicuro, rispettoso dell’ambiente e del benessere generale della comunità, pensando prima di tutto alle conseguenze che certi comportamenti possono portare".
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Clara Rossi