Pont-Saint-Martin, sciopero all'ACC dopo l'annuncio di fusione con Telecontact Center


Previsto il cambio di contratto per i dipendenti, 113 dei quali lavorano nella sede valdostana

A.C.C. Pont-Saint-Martin

PONT-SAINT-MARTIN. Uno sciopero di due ore a fine turno è stato indetto per il 31 ottobre all'Advanced Caring Center - A.C.C. di Pont-Saint-Martin dopo l'annuncio della fusione con la Telecontact Center Spa, una società legata a Tim.

«Alla base del malcontento dei dipendenti -113 a Pont-Saint-Martin, 118 a Ivrea e un centinaio nell'altra sede in Abruzzo - la mancanza di accordo sul tavolo delle trattative sindacali per quanto concerne i contratti sia dal punto di vista normativo che economico», spiega in una nota Fabrizio Graziola, della Fiom Cgil Valle d'Aosta.

Con la fusione infatti è previsto il cambio di contratto di lavoro da quello metalmeccatico a quelle delle telecomunicazioni. Le richieste sono chiare: «è necessario che ci sia un'armonizzazione salariale e dei livelli, viste le differenze dei due contratti nazionali. Inoltre previdenza e la sanità integrativa devono essere mantenute alle stesse condizioni, previste dal contratto dei metalmeccanici, che sono migliori rispetto a quelle del settore delle telecomunicazioni».

«Infine - conclude Graziola -  chiediamo che vengano mantenuti diritti già acquisiti, frutto di accordi e integrativi aziendali in essere, come prevede l'art 2112 del codice civile».

 

Elena Giovinazzo

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