VERRES. Per i lavoratori della Shiloh di Verrès è scattata la cassa integrazione. Passata un anno fa sotto la guida dell'americana Shiloh Industries, che l'ha acquistata dalla Brabant Alucast, l'azienda è in difficoltà a causa dell'andamento negativo del mercato dell'auto.
Fabrizio Graziola, segretario generale Fiom Cgil Valle d'Aosta, spiega: «All'inizio del mese di febbraio ha avuto luogo un incontro nella sede di Confindustria tra le organizzazioni sindacali e i vertici aziendali inerente alle problematiche sul calo produttivo, che ha determinato la richiesta della cassaintegrazione. Questa situazione è dovuta alla forte contrazione del mercato dell’auto in Europa».
La Shiloh è specializzata nella realizzazione di telai in alluminio e paga in special modo la contrazione di FCA, uno dei suoi maggiori clienti.
«In seguito all'incontro con i vertici aziendali - dice ancora Graziola -, le organizzazioni sindacali hanno indetto una tornata di assemblee in azienda per spiegare ai lavoratori la situazione produttiva e su come sarà gestito il periodo di Cassa integrazione. I vertici Shiloh si sono presi l'impegno di informare puntualmente i rappresentanti sindacali, fornendo loro i dati sullo smaltimento delle ferie residue e le ore di cassa integrazione in modo che tutti i lavoratori esauriscano le ferie residue e utilizzino tutti allo stesso modo la cassa integrazione».
Clara Rossi