La giornalista a novembre era stata ad Aosta per parlare di 'Storie di guerra'
Cecilia Sala, la giornalista ventinovenne italiana arrestata in Iran nove giorni fa, era stata in Valle d'Aosta lo scorso novembre per un evento organizzato nell'ambito della Saison Culturelle per parlare di "Storie di guerra".
La giornalista de Il Foglio nel 2021 aveva seguito l'avanzata dei talebani in Afghanistan dopo il ritiro delle truppe Usa e nel 2022 era in Ucraina in occasione dell'attacco russo. Lo scorso anno era uscito il suo libro "L’incendio. Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan" (ed. Mondadori).
La giornalista si trovava in Iran per effettuare alcuni servizi e sarebbe dovuta rientrare in Italia lo scorso 20 dicembre. È stata invece arrestata e, al momento, non risulta sia stata formalizzata alcuna accusa nei suoi confronti. Solo dopo diversi giorni l'ambasciatrice italiana a Teheran ha potuto farle visita.
«Non abbiamo notizie ulteriori, vedremo nei prossimi giorni. Ora l'importante è che stia bene, è detenuta in una situazione tranquilla, da sola in una cella», ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. «Stiamo lavorando in maniera molto intensa», ha aggiunto.
Marco Camilli