La rielezione della presidenza del Consiglio Valle, il 21 novembre, potrebbe essere un primo test per un'eventuale nuova maggioranza
AOSTA. Si riunirà la prossima settimana, mercoledì 21 e giovedì 22 novembre, il consiglio regionale della Valle d'Aosta. I primi punti all'ordine del giorno sono le dimissioni rassegnate degli assessori Chantal Certan (sanità), Stefano Borrello (lavori pubblici) e dall'ufficio di presidenza dell'assemblea (Antonio Fosson, Luca Bianchi, Emily Rini, Patrizia Morelli e Laurent Viérin). Questi ultimi cinque devono essere sostituiti ed il voto per scegliere il nuovo presidente, i due nuovi vice e i due nuovi consiglieri segretari potrebbe rappresentare una prima prova generale di una nuova maggioranza, se questa riuscirà a formarsi in tempo.
In questi ultimi giorni le diverse forze politiche hanno aperto tavoli di confronto e quanto concordato finora è un progetto politico «autonomista, federalista e progressista» che vedrebbe Union Valdôtaine ed Union Valdôtaine Progressiste insieme ad Alpe, Stella Alpina e gruppo misto.
Le cinque forze hanno definito proprio questa mattina un documento che i singoli movimenti dovranno discutere. I gruppi consiliari che fanno riferimento alle cinque forze contano diciotto consiglieri, la soglia minima per la maggioranza, tuttavia fino a questo momento il progetto sembra essere condiviso soltanto da sedici di loro. Ecco perché il documento nei prossimi giorni sarà sottoposto anche ad «altri gruppi consiliari, sensibilità o singoli eletti» che potrebbero condividere l'idea di un «contratto di governo di scopo».
Marco Camilli