Pulz (Adu): preferenza unica limita il diritto di scelta e aiuta i soliti noti

Daria PulzAOSTA. È arrivato dalla consigliera Daria Pulz, del gruppo "Ambiente, Diritti, Uguaglianza", il solo voto contrario alle modifiche approvate ieri dal Consiglio regionale alla legge elettorale.

«Per noi l'unico scopo della nuova legge elettorale era la messa in sicurezza dei quattro poli di scrutinio con i quali si è votato alle elezioni del 20 maggio 2018», spiega Pulz. La nuova legge però ne prevede il doppio. «I quattro poli - continua Pulz - potevano essere alternativi ad altre misure, come la preferenza unica, al punto tale che questa è ridondante e quindi superflua». Anzi, secondo la rappresentante di Adu, la preferenza unica è persino «controproducente perché limita il diritto di scelta e quindi la rappresentatività del cittadino. Inoltre, presenta l'enorme svantaggio di dare spazio ai soliti noti della politica in modo che vengano riconfermati».

La consigliera ha presentato diversi emendamenti che sono stati respinti ed uno di questi prevedeva la doppia preferenza di genere. «A fronte di 565 Consiglieri nella storia della Valle d'Aosta, fino alla XIV Legislatura vi sono state solo 19 donne - sottolinea la consigliera di Adu -. La Legislatura attuale ha migliorato un po' la situazione. Per noi la doppia di genere resta uno degli obiettivi principali da raggiungere. Perché rappresenta il riconoscimento di un principio costituzionale e democratico, quello dell'uguaglianza».

 

 

 

E.G.

 

 



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