AOSTA. Partiti e movimenti dovrebbero iniziare a discutere l'indizione di elezioni anticipate visto che anche questa legislatura non è in grado di esprimere una maggioranza stabile e solida. Lo ha affermato l'assessore regionale Laurent Viérin intervenuto durante la discussione di ieri in Consiglio sulla riforma elettorale, poi approvata quasi all'unanimità.
Il governo Fosson, ha ricordato Viérin nel suo intervento, si è insediato a fine 2018 per assicurare «una governabilità transitoria e parziale per riuscire fare alcune cose. Una era la legge di bilancio, che è stata approvata, un'altra sicuramente sarà riuscire a portare una variazione (di bilancio, ndr) che va ad incamerare le risorse compensate. E, tra le prime priorità, c'era quella della legge elettorale. Noi quindi riteniamo che, ottenuto questo risultato, le forze politiche debbano effettivamente e seriamente confrontarsi sul prosieguo di questa legislatura e sulla necessità di ridare la parola agli elettori».
«Questo è chiaramente un dibattito che va portato all'interno delle forze politiche», ha aggiunto. «Alcune forze si sono già espresse in tal senso. Sarà un dibattito delle prossime settimane, ma crediamo che in questo senso si debba procedere per dare una prospettiva e per uscire dall'impasse dando un futuro diverso a questa comunità».
A margine della discussione in aula, l'esponente dell'UVP ha annunciato l'intenzione di non ricandidarsi anche in caso di elezioni anticipate.
E.G.
