Nogara rimane presidente di Commissione. Bocciata la mozione del M5s

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Alessandro NogaraAOSTA. Alessandro Nogara manterrà la presidenza di tre commissioni del consiglio regionale, inclusa quella speciale su CVA. È infatti stata respinta oggi una mozione del M5s che, con riferimento all'inchiesta Geenna, chiedeva più in generale di sostituire i presidenti di commissione che "indagati e non, potrebbero aver avuto rapporti con esponenti della 'ndrangheta".

Il consigliere dell'UVP non risulta indagato nell'inchiesta sulla 'ndrangheta, ma il suo nome è presente nell'ordinanza degli arresti firmata dal gip di Torino. Per questo, secondo il Movimento 5 stelle, la sostituzione sarebbe stata opportuna per «garantire che i lavori in aula e nelle commissioni si svolgano al di sopra di ogni sospetto. Chiediamo un passo indietro per garantire la rispettabilità del lavoro di tutti noi». Secondo Luigi Vesan in queste circostanze «in un paese europeo più civile dell'Italia le dimissioni sarebbero già arrivate».

Luciano MossaLe diverse forze politiche hanno annunciato la contrarietà all'iniziativa dei 5 stelle sottolineando proprio il fatto che Nogara non risulta indagato e oltretutto comunque vige la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

La mozione è «generica, non ha un causale e colpisce a 360 gradi senza indicazioni precise. La rigetteremo con forza. Sottolineo che alla base di tutto ci deve essere il rispetto delle persone, di quello che fanno, di ciò che si sforzano di mettere in atto», il commento del presidente della Regione Antonio Fosson.

L'iniziativa, bocciata con il voto contrario della maggioranza e l'astensione di Lega e Mouv', potrebbe avere strascichi giudiziari. Il consigliere Nogara è infatti intervenuto in aula per annunciare che valuterà di discutere «in altre sedi» le dichiarazioni rese in aula dal capogruppo del M5s Luciano Mossa.

 

 

 

 

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