Gerandin smentisce Fosson e Testolin: "la giunta sapeva di quelle lettere"

Elso GerandinAOSTA. Le lettere alle banche con cui nel 2014 l'allora presidente della Regione Rollandin fornì garanzie sui debiti della Casinò Spa erano note alla giunta dell'epoca ed all'intero Consiglio Valle. Lo sostiene il consigliere regionale Elso Gerandin (Mouv') riferendosi ad una interpellanza da lui presentata quello stesso anno, nel mese di ottobre.

Ieri il presidente della Regione Antonio Fosson e l'assessore Renzo Testolin, entrambi membri della giunta dell'epoca, hanno affermato che non erano a conoscenza di quei documenti che attualmente sono oggetto di indagine della Procura di Aosta.

Il consigliere di Mouv' al contrario ricorda che Ego Perron, in quel periodo assessore alle Finanze, spiegò in aula a che «le lettere di patronage partite nella primavera dello stesso anno fossero invece a suo dire assolutamente legittime, frutto delle competenze del Presidente. Perron aggiunse poi, pur non facendo parte della Giunta nel periodo in cui le lettere partirono, di poter dire la verità, sostenendo inoltre che tutto l'Esecutivo precedente era assolutamente a conoscenza dell'atto in questione e che le lettere di patronage non erano un impegno reale per l'Amministrazione regionale, mentre oggi le banche chiedono di riscuotere quelle garanzie».

Secondo Gerandin quindi «i dubbi sulla legittimità e la conoscenza dei fatti era patrimonio di tutto il Consiglio Regionale a partire dall’ottobre 2014, compresi a maggior ragione l'attuale Presidente Fosson e Assessore Testolin, che oggi dicono il contrario e cioè di non saperne nulla. In questa ennesima triste vicenda legata alla Casa da gioco,qualcuno mente sapendo di mentire», conclude il consigliere regionale.

 

 

M.C.

 

 



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