Voto sulla Monterosaski, Fosson: episodio grave e difficile

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Fosson AntonioAOSTA. L'approvazione in Consiglio regionale dell'ordine del giorno della minoranza contro i vertici della società Monterosaski potrebbe avere delle conseguenze sulla politica regionale.

All'indomani della votazione in cui la maggioranza è stata battuta grazie al voto determinante di Claudio Restano (gruppo misto), il presidente della Regione Antonio Fosson parla infatti di un «episodio grave e difficile». «In questi giorni partiti e maggioranza faranno le valutazioni del caso», aggiunge Fosson, mentre dal punto di vista amministrativo «faremo delle verifiche sui dati e poi decideremo».

Nel mentre arriva la replica della Monterosaski alle affermazioni sentite ieri in aula. "Il Consiglio regionale può prendere tutte le decisioni che vuole, ma non deve usare delle falsità per giustificare le proprie scelte - accuas il presidente Giorgio Munari -. E' un modo becero, solo finalizzato a fini di carattere politico. In aula sono state fatte numerose affermazioni false, dalle assunzioni ai finanziamenti regionali. Tutta una sequenza di bugie disumane".  Munari aggiunge: "Chiederemo un'audizione alla quarta commissione per confutare tutte queste false affermazioni e raccontare la nostra versione".

Nel frattempo arriva l'appoggio di Pour Notre Vallée a Claudio Restano per il suo voto determinante nell'approvazione dell'ordine del giorno depositato da Lega VdA e Mouv'. In una nota, il coordinatore ed il vice coordinatore Fabio Gradi e Leonardo La Torre esprimono "piena solidarietà e sostegno a Claudio Restano per aver mantenuto gli impegni presi con il territorio". Ribadendo quanto affermato in aula proprio da Restano, Gradi e La Torre evidenziano le "perplessità sul rispetto delle norme in merito ai criteri di assunzione di personale, che tra l'altro riguardano anche altre società di impianti di risalità, su cui Finaosta dovrebbe vigilare per l'osservanza di regole che invece non sembrano essere state rispettate".

 

 

 

Marco Camilli