AOSTA. Nel corso della discussione di questa mattina in Consiglio Valle sulla proposta di legge che rimodula i vitalizi si è assistito allo sfogo di Claudio Restano.
«Io sono un martire. A causa di un voto dato in questo Consiglio», ha sbottato il componente del gruppo misto durante il suo intervento riferendosi alle inchieste i finanziamenti pubblici al Casinò di Saint-Vincent ed alla condanna in Corte dei Conti.
«Ho tutti i miei beni sequestrati, sono un perseguitato, la vita della mia famiglia è stravolta - ha detto -. Questa cifra che mi danno come retribuzione è ben guadagnata, perché l'ho già spesa tutta in avvocati e consulenti. Per questo mi sento un martire».
«Non ho più niente a fine mese perché ho portato la parola della popolazione valdostana esprimendo un voto. Questo non è corretto», ha accusato Restano.
redazione