AOSTA. Quanto emerso con l’inchiesta “Angeli e Demoni” con epicentro a Reggio Emilia e che vede coinvolta anche una Onlus di Torino " rende urgente e necessario un intervento della politica, per far sì che avvenimenti simili non si ripetano mai più”. Lo dichiarano i parlamentari piemontesi di Camera e Senato e la deputata valdostana, Elisa Tripodi del MoVimento 5 Stelle.
"La politica non può rimanere in silenzio e in tal senso, già dalla prossima settimana, alla Camera si lavorerà affinché ci siano norme chiare volte a tutelare i minori, come quelle già approvate sull'istituzione della commissione d’inchiesta sui fatti del Forteto e l’indagine conoscitiva della commissione Bicamerale Infanzia - aggiungono i parlamentari -. Siamo certi che la giustizia farà il suo corso, impedendo di esercitare la professione a chi ha sbagliato. Nessun tipo di violenza sui minori, fisica o psicologica, può rimanere impunita. Soprattutto se questi reati sono commessi da chi, in nome delle istituzioni, dovrebbe proteggerli".
Le indagini dell'inchiesta "Angeli e Demoni" riguardano diciotto persone - tra cui un sindaco, psicologi, assistenti sociali, medici, psicoterapeuti, liberi professionisti - accusate di aver redatto falsi documenti allo scopo di togliere figli minori alle loro famiglie e darli in affido retribuito a conoscenti e amici. Per riuscire nel loro intento avrebbero anche fatto il "lavaggio del cervello" ai bambini durante le sedute di psicoterapia arrivando a infliggere piccole scosse elettriche per "alterare la loro memoria".
Frode processuale, depistaggio, abuso d'ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d'uso sono alcune delle accuse contestate.
redazione