Altanum, Jeunesse Valdôtaine: festa San Giorgio e Giacomo prenda distanze da 'ndrangheta

AOSTA. Gli organizzatori della festa di San Giorgio e Giacomo devono prendere le distanze da "certi soggetti calabresi e non che stanno inquinando la nostra terra". Lo afferma in una nota la Jeunesse Valdôtaine commentando l'operazione Altanum sulla 'ndrangheta partita da Reggio Calabria e che ha portato ieri all'arresto di diverse persone anche in Valle d'Aosta.

"Questa operazione non avviene in un giorno casuale", scrive la JV riferendosi all'inizio della cosiddetta 'festa dei calabresi'.

"Nella sua visita ad Aosta, Rosy Bindi, allora presidente della Commissione parlamentare Antimafia, definì questa festa - prosegue la nota - come un possibile ritrovo dei capi della 'ndrangheta. Allora è doveroso chiedersi come, dopo l'operazione Geenna, questa festa continui a svolgersi senza problemi attirando migliaia di persone tra le quali c'è chi, oltre a divertirsi, ha forse altri scopi".

"Se è allora certo che esiste una sana e forte comunità calabrese in Valle d'Aosta, è altrettanto sicuro che essa debba affermare una forte presa di distanza tramite gli organizzatori della festa di SS. Giorgio e Giacomo verso certi soggetti calabresi e non che stanno inquinando la nostra terra. Finché questa presa di posizione non ci sarà, la festa dei calabresi non sarà mai e poi mai la festa dei Valdostani", aggiunge.

 

 

 

 

redazione

 

 

 

 

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