Nell'anno scolastico 2024/2025 quasi la metà delle istituzioni scolastiche valdostane avranno un preside non titolare
Il provvedimento di legge sulle dirigenze scolastiche per l'anno 2024/2025 è stato approvato all'unanimità dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta.
«La situazione che si prospetta alla data del primo settembre 2024 nelle scuole valdostane è la seguente: su un totale di 26 istituzioni scolastiche, comprensive del Centro regionale per l’istruzione degli adulti, solo 14 disporranno di un dirigente titolare», ha ricordato Erika Guichardaz, capogruppo PCP e prima firmataria della proposta di legge all'origine del provvedimento approvato dall'assemblea.
«Gli ultimi dirigenti sono stati immessi in ruolo nell'anno scolastico 2019/2020», ha ricordato la consigliera Guichardaz. Dall'anno 2022/2023 «il Ministero dell'istruzione ha previsto la possibilità di esonerare dall'insegnamento, a tempo intero o parziale, docenti in servizio presso le istituzioni scolastiche assegnate in reggenza. In Valle d'Aosta si è data applicazione alla normativa statale, ma ciò non è risultato sufficiente».
La legge approvata autorizza le istituzioni scolastiche cui è assegnato un reggente a ricorrere a semi esoneri, esoneri o due semi esoneri per assegnare personale docente a supporto del preside non titolare.
L'assessore all'istruzione, Jean Pierre Guichardaz, ha sottolineato come «visti i ritardi da parte del Ministero nell'espletamento del concorso nazionale, dovremo aspettare il prossimo anno scolastico per inserire i vincitori nelle nuove sedi di assegnazione e per quest'anno siamo obbligati a ricorrere nuovamente alle reggenze».
Il testo originario del PCP conteneva anche un articolo sul "Supporto alle attività delle segreterie scolastiche". Nel passaggio in Commissione, su proposta della Giunta, l'articolo è stato eliminato. La misura intendeva dare una risposta alle «criticità legate alla mancanza del personale delle segreterie delle istituzioni scolastiche e degli uffici della Sovraintendenza agli studi, che hanno, di fatto, reso caotico l'avvio degli ultimi anni scolastici», ha detto la capogruppo del PCP. Un ordine del giorno depositato sul tema è stato respinto a maggioranza.
E.G.