Secondo il partito sulla gestione dei rifiuti pesa il referendum contro il pirogassificatore «condizionato da propaganda sulla salute»
Noi Moderati proporrà al Centrodestra valdostano e alle forze civiche «di inserire nei programmi elettorali la programmazione di un Pirogassificatore e/o Termovalorizzatore». È quanto si legge in una nota del partito che commenta il forte aumento della Tari per le utenze valdostane.
Il partito ritiene «inaccettabile giustificare aumenti attraverso il meccanismo della revisione dei prezzi prevista nel contratto, dati nazionali alla mano, con riferimento all'inflazione che sembrerebbe aver colpito in misura esagerata solo la Valle d'Aosta» e prevede «per il futuro fino alla quadruplicazione della tassa sui rifiuti».
Questa situazione, secondo Noi Moderati, è frutto delle «scelte fatte a seguito del referendum sul pirogassificatore, condizionato da propaganda sulla salute come se le discariche producessero profumo alla lavanda, che avrebbe risolto sia il problema dei costi eccessivi dello smaltimento dei rifiuti sia della dismissione della discarica di Brissogne. Ai ritmi attuali di raccolta la discarica si esaurirà molto prima di quanto previsto, ovvero entro il 31 dicembre 2031. Dopo tale data la discarica dovrà essere gestita per almeno vent'anni per essere messa in sicurezza. Tali costi graveranno sulla tassa rifiuti poiché da un lato non avremo il sistema alternativo del Pirogassificatore e dall’altro non potremo più smaltire i rifiuti in una discarica chiusa. I rifiuti dovranno pertanto essere smaltiti fuori valle, in Italia e all’estero, con aggravio di costi per tutti».
Un pirogassificatore o un termovalorizzatore servirebbe «per non dover aprire una nuova ed immensa discarica quando quella di Brissogne verrà chiusa».
C.R.