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Al Convitto regionale Federico Chabod educazione e non solo


Un vero College, dove la sontuosità propria delle strutture inglesi indossa le vesti di un ambiente allegro, coinvolgente, ma, soprattutto, organizzato per creare una famiglia. Il Convitto regionale "Federico Chabod", eccellenza dell'istruzione valdostana, apre le porte alla cultura, all'educazione, ad una crescita morale fondata su rispetto e fiducia. «Non aspiro ad accogliere una società elitaria. Ho, per contro, l'ambizione di far crescere i ragazzi in questa élite del "bon ton"». Nello Notari, Rettore, da due anni, del complesso post scolastico di via Crétier, è entusiasta. «Gioventù educata. Famiglie complici nell'educazione dei loro figli. Operatori formati per instaurare un rapporto amicale con i nostri ospiti. Affidare i propri figli al personale del Convitto - sottolinea - equivale a scegliere un luogo in cui sono garantite le condizioni migliori per poter studiare».

Uno studio che affianca i programmi scolastici a lezioni personalizzate impartite dagli educatori che, in base alle esigenze, si trasformano in precettori e tutor. «Il loro è un aiuto allo studio extrascolastico a costo zero», puntualizza Nello Notari, figura di spicco a cui è delegato il delicato compito di sorvegliare, con imperiosa discrezione, la condotta, il rendimento scolastico e la vita comunitaria dei ragazzi. «La possibilità di studiare nelle rispettive camere concessa a convittori e convittrici viene azzerata nel momento in cui ci si rende conto del fallimento dell'obiettivo prioritario: i risultati scolastici. In questi casi, invitiamo i ragazzi a studiare nei locali collettivi», dice.

L'evoluzione sociale ha modificato, a 360 gradi, anche il dialogo fra studenti, insegnanti, dirigenti. Che non hanno alcuna difficoltà ad assumere ruoli difficili, quasi al limite della psicoanalisi, in contesti in cui il ragazzo manifesta disagi di varia natura. L'aspetto scolastico viene, quindi, affiancato all'urgenza di prevenire problematiche dai risvolti allarmanti.

«I giovani lanciano messaggi inequivocabili - sottolinea Notari - che i nostri educatori sono in grado di cogliere e fronteggiare insieme con gli interessati». Esemplifica: «Problemi sentimentali, ma anche di bulimia e anoressia possono essere sconfitti sul nascere con operatori preparati e predisposti a lavorare con i ragazzi».

Dalla scuola primaria alle superiori. Il Convitto regionale accoglie fasce di età scandite da desideri e orizzonti. L'adolescenza, in particolare, porta con sé bagagli non sempre leggeri. Lo tsumani dei sentimenti impone l'assunzione di responsabilità da parte di chi è preposto a curare corpo e anima dei ragazzi affidati dalle famiglie. La struttura di via Crétier, ad Aosta, esaudisce aspettative onerose con l'impegno di chi si è prefisso il raggiungimento di un traguardo altisonante: offrire la propria esperienza per formare e educare gli studenti. Ovvero, gli adulti del domani.

«Un grande aiuto lo offre il personale ausiliario - fa notare il Rettore -. Nel riassettare le camere si possono scorgere dettagli emblematici di un malessere psicologico a cui si deve porre rimedio immediato. Mi piace dire che in Convitto tutti abbiamo un ruolo educativo».

L'alimentazione, settore preponderante nell'educazione generale. «Stiamo ragionando - annuncia Nello Notari - se allestire un self service. L'eventuale freno è dato dal cambiamento radicale conseguente. Servire i pasti a tavola riporta nei ragazzi il contatto famigliare e per i più piccoli contribuisce ad avviare, con gradualità, un rapporto positivo con il cibo che nella nostra struttura ha anche un valore affettivo». Argomenta: «I prodotti chilometri zero inseriti nel menu concordato con la dietologa dell'Usl ancorano al territorio».

«Mens sana in corpore sano», ricorda Nello Notari, convinto sostenitore della necessità di nutrire l'aspetto culturale. «Partecipiamo alla Saison culturelle e ad almeno una decina di eventi all'anno», dice.

Cultura e sport per assicurare una crescita interiore gratificante. Il 20 per cento dei 297 ospiti è supersportivo; la rimanenza prende le distanze dall'attività fisica. «Il nostro impegno mira a stimolare la massa - dice Nello Notari -. In questa ottica, ci siamo collegati a società sportive presenti sul territorio».

Rete Wi Fi nel Convitto regionale e sala informatica dotata di computer Macintosh di ultima generazione, («abbiamo sostenuto una spesa di 10 mila euro», informa Notari), rendono questo "College" un luogo in cui si respira un alto livello di qualità.

«Il prossimo anno colmeremo una carenza. Attrezzeremo, cioè, una seconda sala per permettere ai nostri ragazzi di pranzare alla stessa ora», conclude il rettore del Convitto regionale Nello Notari.

 
 
 

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