articolo promozionale
Irolù, il nuovo "paese dei balocchi"
ha aperto ad Aosta
In via Chambéry n. 164 un nuovo spazio dedicato ai
giochi per bambini ed agli oggetti da collezione
La
Tour Eiffel illuminata troneggia nella vetrina. Accanto,
alcuni degli strumenti più gettonati e pupazzi in
peluches griffati. Nella parte superiore, il défilé
dell'inusuale, dello sfizioso, del tradizionale, del
caratteristico, dell'originale.
Benvenuti da Irolù,
il nuovo paradiso dei giocattoli, in via Chambéry n.
164, ad Aosta. E' il regno dei più piccoli, ma può
trasformarsi in un'altisonante teca di un'oggettistica
da collezione adatta a giovani e adulti.
Nella
denominazione commerciale è racchiusa la garanzia di
qualità e pregio manifatturiero: Irolù, ovvero "Irene o
Luciano" Genta confermano la professionalità in un
settore senza tempo, in cui si ritrova lo scrigno dei
ricordi, tramandati da generazioni.
«Le nostre bambole
in porcellana biscuit - dice la titolare Irene Toscano -
sono importate dalla Germania e vengono confezionate da
mani esperte in articoli di un certo valore, da
collezione. Ritengo - sottolinea - che il regalo di una
bambola assuma un significato che va oltre il ludico.
Nelle bambole si rileggono aspetti indimenticabili
dell'infanzia, momenti di spensieratezza, periodi in cui
si risveglia il desiderio di abbellire un mobile con una
romantica "poupée"».
Il romanticismo di
Irolù. Particolare, nonostante si identifichi nello
svago dei bambini. Ed ecco, allora, l'incontro inatteso
con una carrozzella in ferro battuto e pizzo chantilly.
L'entusiasmo della bambina che potrà sfoggiarla può
essere equivalente al piacere provato da una donna nel
collocare questo oggetto dal volto antico in una austera
sala.
La
magia di questo nuovo negozio di giocattoli è nel saper
intervallare l'inesorabile trascorrere del tempo con
un'offerta conforme alle aspettative.
Maxi peluches
ammiccano dalle scaffalature più alte; di notevole
bellezza l'orso bruno e il cane San Bernardo, l'amico
degli alpinisti in difficoltà. All'ingresso, la sorpresa
di ammirare una cucina in legno con tanto di forno,
lavabo e armadietti. Lo sguardo si perde in questo
transatlantico delle meraviglie dove la sfilata di auto
ben figura vicino al grappolo di palloni, alle preziose
Barbie e alla vasta e qualificata gamma dedicata alla
prima infanzia. "Chicco", "Fischer", "Zero Tre" sono le
marche su cui punta Irene Toscano, appassionata del suo
lavoro al punto da considerare "amici" i già numerosi
clienti. Mostra le babbucce, i bavaglioli, i carillon,
piccoli beauty con l'entusiasmo di chi sogna di
trasformare un esercizio commerciale in un salotto per
adulti e bambini.
L'imbarazzo della
scelta è tale da richiedere un vero e proprio "tour" nei
settori allestiti da Irolù. E c'è da credere che il
Natale 2012 potrà diventare una favola animata per i
bambini che si avventureranno in questo tempio del
giocattolo.
«Mi sto
specializzando in giochi di legno», annuncia la
titolare, senza, peraltro, svelare l'intera collezione.
Sussurra, soltanto, di aver fatto arrivare dalla Baviera
una bicicletta senza pedali. Un oggetto unico, bello da
vedere e ottimo da utilizzare. L'obiettivo di questo
mezzo di "trasporto" esclusivo? Aiutare i bambini ad
acquisire l'equilibrio prima di salire in sella alla
bicicletta vera, dotata di pedali, freno, luci e
campanello. «Sono davvero felice degli apprezzamenti
ricevuti - confessa Irene Toscano -. La validità di
questo e degli altri articoli che esporrò è consolidata
a livello mondiale», conclude la proprietaria di Irolù,
in via Chambéry 164, ad Aosta.
Clicca qui per visitare la
pagina web di Irolù.
|
|
|