Si è appena conclusa la “Settimana Mondiale del Cervello”, celebrata in tutto il pianeta dal 10 al 16 marzo scorsi. La Società Italiana di Neurologia (SIN) ha presentato un decalogo per rispondere a quanti si interrogano sulla salute di uno dei nostri organi più delicati.
Tutto questo per far fronte a numeri che preoccupano: secondo un ampio studio pubblicato su The Lancet Neurology, con il contributo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, circa 3,4 miliardi di persone in tutto il mondo – cioè il 43% della popolazione mondiale – convivono con una condizione neurologica: ictus, encefalopatia neonatale, emicrania cronica, demenza, neuropatia, meningite, epilessia, complicazioni neurologiche da parto pretermine, disturbo dello spettro autistico e tumori del sistema nervoso centrale.
Vediamo, anzi, leggiamo dunque cosa prevede questo decalogo… che si chiude con un punto a noi particolarmente “caro”: la salute mentale.
- Attività fisica regolare: l’esercizio migliora il flusso sanguigno cerebrale, riduce l’infiammazione e promuove la plasticità neuronale. Attività aerobiche e muscolari sono particolarmente benefiche.
- Dieta salutare: la dieta mediterranea, ricca di verdure, frutti di bosco, frutta secca, cereali integrali e grassi sani, supporta la funzione cognitiva. Gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 proteggono i neuroni.
- Sonno di qualità: dormire 7-9 ore a notte aiuta la memoria e la plasticità cerebrale, oltre che a mantenere una routine regolare.
- Stimolazione mentale: attività mentali costanti e l’acquisizione di nuove abilità rafforzano la riserva cognitiva. Leggere, imparare nuove lingue, suonare strumenti musicali e ascoltare musica sono attività consigliate.
- Gestione dello stress: lo stress cronico può danneggiare l’ippocampo e influenzare il sistema immunitario. Tecniche come meditazione, mindfulness, yoga e respirazione profonda aiutano a regolare le risposte allo stress.
- Vita sociale attiva: le interazioni sociali stimolano la funzione cognitiva ed emotiva. Partecipare ad attività di gruppo, fare volontariato e coltivare relazioni strette con amici e familiari è fondamentale.
- Prevenzione dei traumi cranici: indossare il casco in situazioni pericolose e adottare misure per prevenire le cadute.
- Salute cardiovascolare, uditiva e visiva: ipertensione, diabete, obesità e colesterolo alto possono danneggiare il cervello. Disturbi della vista e dell’udito possono avere un impatto negativo, soprattutto negli anziani.
- Evitare sostanze dannose: limitare l’assunzione di alcol, evitare sigarette, droghe e inquinamento atmosferico. Smettere di fumare e ridurre l’esposizione a inquinanti ambientali.
- Salute mentale: la depressione e l’ansia sono fattori di rischio per il declino cognitivo. Cercare supporto professionale se necessario e praticare abitudini che favoriscono il benessere emotivo.
Barbara Giangravè
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