Se la Valle d’Aosta è una meta per chi ama lo sci, le passeggiate in alta quota e prodotti freschi e buoni, la ragione sta diventando sempre di più meta di un altro tipo di movimento. Non il movimento turistico, ma quello delle idee e dell’innovazione. Infatti, la regione è sempre più digitale ed ha uno sguardo rivolto al futuro.
Le giovani startup trovano un campo fiorente dove nascere, crescere e svilupparsi. Tutto mentre le nuove industrie 4.0 fioriscono, come il settore del marketing digitale e della promozione online dove un’agenzia SEO multilingua come AWISEE può davvero fare la differenza. Sarà un terreno alpino, ma è anche un terreno fertile, quello valdostano. Un terreno che, comunque, merita di essere preservato e protetto.
Startup e sviluppo in regione
Uno dei primi passi per promuovere queste nuove e piccole realtà è quello di dare un incentivo governativo o regionale. Come il bando “Crea la tua startup", un vero successo che continua da anni in Valle d’Aosta. Tutto è iniziato nel 2020 quando l’azienda Pépiniere d'Entreprises di Aosta ha organizzato un incontro per annunciare questo avviso regionale che, nel 2020, metteva a disposizione 160.000 euro per i giovani imprenditori.
Nel 2021, l’iniziativa della regione si è ripetuta ed ha premiato quattro startup innovative, 100% valdostane. Tra i 15 candidati che hanno potuto partecipare ad un percorso formativo, il primo posto è andato alla startup Stratologic di Victor Miherea e Gabriele Sartor che hanno vinto denaro per lo sviluppo e l’iscrizione gratuita a Confindustria Valle d’Aosta per due anni. Questa impresa si concentra su una tematica importante, anche per la regione: l’ambiente.
L’ambiente è proprio il futuro dell’industria italiana e valdostana. Per questo, è nato
Il “Premio startup per il clima" di Italy for climate e Step Tech Park che è arrivato alla sua seconda edizione. Uno degli organizzatori è Andrea Barbabella a capo della divisione Energia e clima della Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
“Nella strada della transizione ecologica abbiamo bisogno di tante innovazioni che ora non abbiamo e le startup sono un tassello importante,” ha detto Barbarella, “per noi era importante capire invece cosa stesse accadendo nel nostro Paese su questo fronte. E le startup italiane legate all'ambiente sono un mondo che ha notevoli potenzialità.”
Proprio per questo è nato il Festival dello Sviluppo Sostenibile della Valle d’Aosta. Durante questa iniziativa dedicata all’ambiente e all’industria italiana, i temi si dividono tra infrastrutture moderne, modelli produttivi che rispettano il pianeta e progetti sostenibili, anche per la comunità locale. La regione è una delle più innovative e più attente alle tematiche dell’ambiente. Lo prova il contributo dell’Arpa regionale durante la conferenza ICOS Italia (Integrated Carbon Observation System) che, tra i tanti temi, si è concentrata sull’obiettivo della neutralità climatica.
“Abbiamo voluto portare un contributo che parlasse delle nostre montagne,” ha detto Marta Galvagno di ARPA Valle d’Aosta durante un’intervista, “ma che allo stesso tempo offrisse una riflessione più ampia sull’importanza di considerare la vulnerabilità degli ecosistemi ai cambiamenti climatici.” Secondo Galvagno, servono politiche nazionali e locali che abbiano la riduzione delle emissioni come obiettivo.
È il risultato della collaborazione tra scienza e politica, resa possibile anche da startup valdostane innovative. Come Alpine Lands, azienda locale nata nel 2020, che rende l’industria del turismo sostenibile e divertente, non solo per i viaggiatori. Anche per la comunità locale. Il rispetto dell’ambiente e un turismo non riguarda solo il turismo senza aerei o con meno emissioni possibili. Invece, è un turismo che rispetta i produttori locali e le loro creazioni. Tutto per rendere sia la Valle d’Aosta che il suo ambiente a portata d’uomo. Di animale e di pianta.