Il torrente deve tornare nel proprio alveo prima di iniziare i lavori sulla strada. Testolin: danni di entità superiore a quelli dell'alluvione del 2000
Riportare il torrente nel proprio alveo è uno dei primi passi da compiere per poter ricostruire le parti della strada regionale 47 per la val di Cogne danneggiati dalla piena del corso d'acqua lo scorso fine settimana.
I danni si concentrano al chilometro 9: in un primo tratto crollato, dove prima era presente la strada è stata realizzata una pista in terra che i mezzi meccanici possono utilizzare per raggiungere l'area più a monte dove il Grand Eyvia ha cambiato percorso. Oggi gli escavatori hanno cominciato il lavoro per far tornare il torrente nella sua precedente posizione, allontanandolo dal versante su cui sorge la strada che è stato completamente scalzato per una lunghezza di circa 150 metri dall'ondata di piena.
«Si tratta di attività propedeutiche - evidenzia l'amministrazione regionale -, necessarie per poter consolidare il piede del versante eroso e per realizzare una pista carrabile per i soli mezzi di cantiere, per poter accedere sui tratti a monte. Ogni attività successiva di ripristino della viabilità è condizionata dalle attività di spostamento dell’alveo del torrente e di consolidamento del piede del versante, al fine di proteggerlo da nuove erosioni».
Questi due tratti di strada sono situati poco lontani dal ponte di Chevril, nel comune di Aymavilles, oggetto di lavori di rifacimento. «Il cantiere del ponte, seppur interessato anch’esso dal fenomeno alluvionale che ha asportato alcune piste provvisorie e danneggiato alcuni manufatti, non ha subito danni rilevanti», riferisce la Regione.
Ulteriori interventi andranno compiuti in un terzo tratto di strada all'altezza della galleria di Lexert. Qui il torrente ha demolito gli argini e parte del muro di controripa che serviva a contenere proprio il corso d'acqua.
«I danni sono ingenti, il torrente ha provocato una serie di situazioni particolarmente critiche che nemmeno durante l'alluvione del 2000 erano state di tale entità», afferma il presidente della Regione Renzo Testolin. «Un ringraziamento va a tutti coloro che stanno operando in questo frangente, dipendenti regionali, volontari, professionisti e imprese coinvolte che hanno dimostrato da subito capacità operative e professionalità di altissimo livello».
Clara Rossi