Legge 194, in Consiglio Valle discusso un question time sul 'danno d'immagine'

Iniziativa della Lega per avviare un'azione legale vista la eco mediatica avuta dalle segnalazioni su presunte pressioni anti-aborto

È stata discusso questa mattina dal Consiglio regionale un question time del gruppo Lega sulla possibilità di avviare una azione legale a tutela della Regione per il «danno di immagine arrecatole» dalle segnalazioni del Centro Donne contro la violenza di Aosta su presunte pressioni contro l'aborto subite da donne che si sono rivolte a strutture sanitarie pubbliche per interrompere la gravidanza.

Il gruppo consiliare ha contestato la «eco mediatica suscitata dalla comunicazione, ripresa da numerosi organi di informazione nazionale, che ha reso una immagine negativa della Regione autonoma Valle d'Aosta senza alcuna prova concreta dei fatti riferiti». Con il question time, è stato chiesto al governo regionale se è stata presa in considerazione la possibilità di procedere per danno di immagine.

Nella risposta, il presidente della Regione Renzo Testolin ha ricordato che sono in corso delle verifiche da parte dell'Usl e della Regione sulle segnalazioni riferite dal Centro. «Quando tutte le informazioni saranno disponibili e verificate - ha affermato -, potremo decidere quale strada seguire, per comprendere prima di tutto se le disposizioni della legge 194/1978 per proteggere il diritto di scelta delle donne siano rispettate e se si siano effettivamente verificati dei comportamenti suscettibili di essere perseguiti a termini di legge».

 


E.G.

 

 

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