'Il diritto allo sport lo si difende rispettando le norme e rivendicando pari dignità e opportunità'
AOSTA. Il Comitato dell'Unione Italiana Sport per Tutti della Valle d'Aosta chiede chiarezza e parità di trattamento sulle regole che le associazioni e altre realtà sportive devono seguire per rispettare le disposizioni nazionali sul contenimento dei contagi del Covid-19.
"Stiamo assistendo in queste ore - dice il comitato valdostano Uisp - a comunicati e dichiarazioni, da parte di Fsn che stanno predisponendo norme per edulere le disposizioni del Dpcm del 24 ottobre 2020 a cui si susseguono tamtam frenetici che aggiungono confusione, aumentano l'agitazione e generano timori e rabbia. Chi rispetta le regole non può essere umiliato", evidenzia.
Sono 3 le richieste del Comitato: "la governance dello sport valdostano potrebbe ispirarsi alla buona prassi del Celva e chiarire meglio le sue specificità". Il Coni dovrebbe "aiutare a chiarire cosa si intenda per atleti di interesse nazionale". Infine "gli assessorati competenti dicano se è possibile utilizzare le palestre scolastiche fuori dall'orario curricolare per le attività ammese dal Dpcm".
"Il Diritto allo sport di base e per tutti lo si difende rispettando le norme e nello stesso tempo rivendicando la pari dignità e le pari opportunità con gli altri comparti produttivi", aggiunge l'Uspi valdostano. Servono anche "ingenti risorse per sostenere il diritto allo sport e chiamiamo le autorità competenti non solo a vigilare - conclude l'Uisp VdA - ma ad intervenire pesantemente con sanzioni".
Clara Rossi