A Pila l'11esima edizione con i valdostani del Crammont Mont Blanc e della Val d’Ayas rispettivamente terzi e quinti
AOSTA. Il Memorial Fosson, la gara a squadre per Allievi e Ragazzi, per il quarto anno consecutivo va allo sci club Gardena, in testa fin dalla prima giornata di gare, l'unica che ha regalato sole. Poi a Pila è tornato l’inverno con neve, nebbia e temperature rigide. Condizioni meteo che però non hanno rovinato la grande festa, di solito collocata a inizio dicembre e quest’anno invece spostata in chiusura di stagione per l’emergenza sanitaria.
Il Gardena si è aggiudicato l’undicesima edizione del Fosson con 12923 punti, precedendo i piemontesi del Sestriere (12226 punti) e i valdostani del Crammont Mont Blanc (10927 punti). Quarto posto per il Gardena B (10192) e quinto per il Val d’Ayas (10024).
Regolarmente disputato, questa volta, il gigante Ragazzi femminile valido anche come ultima prova dell’Energiapura Children Series. Successo di Nadine Trocker del Seiser Alm (1’01”74, a precedere Marta Giaretta del Falconeri Ski Team (1’03”09) e Anaïs Lustrissy (Crammont) in 1’04”60. Gigante con valenza solo per il Challenge invece per il settore maschile. Ha vinto David Castlunger dello Ski Team Alta Badia (1’03”71) su Lorenzo Rosaschino del La Thuile (1’04”03) e Vittorio Santoro del Val d’Ayas (1’04”20).
Giulia Romele del Val Palot ha vinto lo slalom Allievi, disputato con la tradizionale formula delle due manche. Ha chiuso in 1’38”63, precedendo Alice Pompei (Livata) al traguardo in 1’38”88 e Giorgia Collomb del La Thuile (1’39”18). La gara maschile invece è andata a Hervé Quinson del Val d’Ayas (1’35”31), davanti a Jacopo Claudani (Val Palot; 1’36”03) e a Manuel Adorni dello Chamolé (1’36”50).
Le dichiarazioni
I vincitori: «Il nostro punto di forza è la squadra perché abbiamo un livello generale piuttosto alto. Abbiamo gli atleti di punta che vincono, ma siamo tutti competitivi. Qui al Fosson c’è una formula diversa rispetto alle solite gare, qui conta il gioco di squadra ed è bello perché vediamo la felicità di tutti i ragazzi. Questa mattina abbiamo seguito anche la concorrenza, per vedere che risultati stavano facendo».
Alina Sapinet, assessora allo Sport del Comune di Aosta: «Nonostante la grave situazione che ci sta accompagnando da oltre un anno, come Amministrazione vicina fin dalla prima edizione all’organizzazione dell’evento che ricorda il giovane talento valdostano prematuramente scomparso, siamo felici che il Memorial Fosson quest’anno si sia potuto disputare seppure in forma ridotta e priva di tutto il corollario di eventi che ne faceva una festa degli aspiranti campioni dello sci di tutta Italia e non solo. Una delle più gravi conseguenze che la pandemia ha recato con sé è proprio la perdita della dimensione della socialità e della convivialità, così importante per ragazzi che stanno formando la propria personalità anche attraverso il confronto e la conoscenza con gli altri. L’auspicio è che le difficoltà che stiamo vivendo possano presto essere lasciate alle spalle, e di poter festeggiare già nel prossimo inverno l’arrivo degli atleti con i loro accompagnatori in piazza Chanoux ad Aosta per il nuovo appuntamento del Trofeo, questa volta con il programma completo e il ritorno del capoluogo valdostano come centro delle attività extrasciistiche».
Massimo Raffaelli, presidente sci club Aosta: «Siamo contenti di queste tre giornate a Pila che hanno chiuso una stagione davvero complessa. Un bel modo di finire, con la speranza che presto si possa tornare a parlare di normalità. Abbiamo cambiato il periodo, ma l’entusiasmo è stato quello di sempre, con tanti nuovi sci club che hanno avuto modo di conoscere la manifestazione per la prima volta. L’emergenza sanitaria ci ha inevitabilmente costretti ad apportare alcune modifiche rispetto al passato, ma grazie alla collaborazione di tutti possiamo affermare che va in archivio un’altra grande edizione. Questo grazie anche a tutto lo staff che ha lavorato in pista e in segreteria, uno staff allargato con gli amici dello sci club Pila che ci hanno dato un grande supporto e che ringrazio di cuore».
redazione