La Valle d'Aosta al secondo posto tra i comitati. Primeggiano Christille Elodie ed Etienne Meynet
Sono stati 280 ragazzi ad arrivare a Cogne nel fine settimana: i migliori sciatori di tutta Italia si sono radunati per una tre giorni ai piedi del Gran Paradiso per i Campionati italiani di sci di fondo categoria Under 14. Tra venerdì 11 e domenica 13 marzo lo Stadio del Fondo sul Prato di Sant’Orso li ha visti misurarsi in prove individuali di tecnica classica maschile e femminile, staffetta mista in tecnica libera e Gimkana Sprint.
Erano rappresentati undici comitati da tutta Italia, dal calabro-lucano a quello valdostano, che ha contato venti ragazze e venti ragazzi.
«È andata benissimo nonostante la poca neve», dichiara Claudia Abram, segretaria dello Sci Club Gran Paradiso. «I ragazzi erano tutti contenti, sia delle piste che dei percorsi. Naturalmente è uscito un po’ di ghiaccio, ma per le condizioni che avevamo abbiamo fatto bene».
Di neve ormai a Cogne ne rimaneva ben poca, così il lavoro fatto dall’organizzazione è stato ancora più importante. Tra le novità di questa edizione anche la scelta di effettuare la sciolinatura comune perché i ragazzi corressero a pari materiali.
«È stata una parte difficile da organizzare - continua Abram - ed è stato un bel lavoro. Qualche volta c’è un po’ di diffidenza verso questa scelta ma tutti i comitati alla fine delle gare si sono congratulati per la riuscita».
Al termine delle competizioni la Valle d’Aosta si classifica al secondo posto tra i comitati: gli atleti valdostani si sono distinti soprattutto nella prima giornata, portando a casa buonissimi tempi e piazzamenti. Tra questi sono stati due ad emergere: Christille Elodie, piazzatasi al quarto posto al femminile, ed Etienne Meynet, che ha concluso al quinto posto al maschile.
Gli atleti e le atlete erano sistemati in hotel e hanno potuto godere della capace accoglienza turistica di Cogne, ma soprattutto costruire nuove conoscenze, nuove amicizie. «Erano tutti davvero emozionati», svela Abram sorridendo. «Questi campionati se li sono guadagnati con i risultati di tutto l’anno. Per loro è stata davvero un’avventura: non era per loro solo il primo campionato italiano (il primo è proprio l’under14), ma hanno lavorato con nuovi allenatori e nuovi compagni. Un’emozione grandissima».
Emozione amplificata anche dalla riproposta della tradizione della sfilata degli atleti che da due anni, a causa del Covid, era stata messa da parte. Sfilando tra le vie del paese i ragazzi si sono sentiti valorizzati, hanno toccato con mano il valore del proprio impegno e della propria determinazione. E la gente li applaudiva.
Ma un grande plauso va anche a tutta l’organizzazione messa in piedi dagli Sci club valdostani e alla grande risposta della popolazione di Cogne nel supportarla: «Come sempre il volontariato è fondamentale in queste manifestazioni. Grazie», conclude Abram.
La segretaria tiene però a fare una precisazione: «Possiamo fare anche delle critiche costruttive sulla parte strutturale del nostro stadio, piuttosto carente. Manca soprattutto potenza della corrente elettrica e la corrente è saltata moltissime volte. Se la previsione è quella di crescere è necessario affrontare anche queste piccole problematiche».
Intanto era dal 2013 che la categoria più giovane dei campionati italiani non arrivava a Cogne e il risultato di questa edizione è bell’auspicio perché vi ritorni.
Veronica Pederzolli