'Contributi in violazione delle norme', un pasticcio da 4 milioni di euro

Le Giunte Viérin e Spelgatti nel mirino della procura della Corte dei conti per contributi sulle rassegne zootecniche

Corte dei ContiUn danno alle casse della Regione che sfiora i 4 milioni di Euro legato all'erogazione di contributi per le rassegne zootecniche dell'Arev in presunta violazione delle normative europea e regionale. È l'ipotesi valutata dalla procura regionale della Corte dei Conti della Valle d'Aosta, la quale ha inviato degli inviti a dedurre (e a presentare le proprie memorie difensive) nei confronti di quasi tutti i componenti di due Giunte regionali in carica nell'anno in questione, il 2018: quella presieduta da Laurent Viérin con gli assessori Renzo Testolin, Emily Rini, Mauro Baccega, Luigi Bertschy, Aurelio Marguerettaz, Alessandro Nogara e Jean-Pierre Guichardaz e quella presieduta da Nicoletta Spelgatti con gli assessori Stefano Aggravi, Elso Gerandin, Claudio Restano e Paolo Sammaritani.

Secondo le valutazioni della procura della Corte dei Conti, quei contributi all'Arev non dovevano essere erogati: furono attribuiti «in mancanza di ogni autorizzazione legislativa di spesa» e sulla base della volontà politica di «sostenere finanziariamente lo specifico settore economico, tuttavia con modalità che si ponevano in contrasto con le disposizioni del Regolamento europeo 702/2014 e con la legge regionale 17/2016».

Altri tre inviti a dedurre sono stati notificati ai dirigenti regionali Cristoforo Cugnod, Fabrizio Savoye e Patrizia Mauro. Il procuratore ha ravvisato «macroscopiche leggerezze» da parte delle strutture regionali, nonché la mancata «osservanza di basilari obblighi, tra cui quello della rendicontazione» dei soldi pubblici utilizzati.

 

 
Marco Camilli

 

 

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