Il sindacato degli infermieri chiede di valorizzare la professione infermieristica per assicurare l'assistenza ai cittadini
Allo sciopero generale del 17 novembre prossimo parteciperà anche il NurSind, sindacato degli infermieri. Sono due i punti prioritari che il sindacato intende evidenziare: la questione delle pensioni retributive e l'aumento delle indennità di specificità "per una maggiore valorizzazione della professione".
"Dopo aver dato la salute o la vita per combattere il Covid, riceviamo un trattamento che anziché valorizzare il nostro ruolo lo penalizza ulteriormente", afferma NurSind in una nota. "Dimissioni precoci, mancate iscrizioni ai corsi di laurea, aumento dell'anzianità delle dotazioni organiche con conseguente aumento dei professionisti usurati si sommano a carichi di lavoro e situazioni demansionanti che non fanno presagire nulla di buono. Con l'invecchiamento della popolazione - si legge -, aumenta il bisogno di assistenza ma diminuiscono sempre più le persone che intendono fare della “cura” la loro professione".
Il sindacato spiega: "lo sciopero non è contro i pazienti e/o le famiglie; è un'astensione dal lavoro volta a sollecitare i decisori politici a trovare soluzioni che, valorizzando la professione infermieristica, possano garantire ai cittadini un servizio pubblico pronto a rispondere ai bisogni di salute siano essi ordinari oppure straordinari".
C.R.