La Valle d'Aosta rischia di rimanere ancora più isolata: si lavora a soluzioni alternative
L'autostrada A5 potrebbe chiudere a partire da lunedì 22 gennaio all'altezza di Ivrea per oltre un chilometro, incluso lo svincolo dell'interscambio, in entrambe le direzioni. Per la nostra regione, che già è senza ferrovia per l'intervento di elettrificazione che terminerà nel 2026, la decisione avrebbe un effetto negativo.
È stato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a imporre nei giorni scorsi la chiusura del tratto per criticità legate a dei lavori compiuti al Nodo idraulico di Ivrea. Il presidente della Regione Renzo Testolin ha quindi trasmesso una lettera urgente al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla società autostradale Ativa, che gestisce il tratto piemontese della A5, esprimendo «grande preoccupazione» per chiusura programmata dalle ore 14 di lunedì «fino a data da destinarsi».
Nella comunicazione Testolin parla di «uno scenario assolutamente non sostenibile per questa Regione già interessata anche dalla chiusura del collegamento ferroviario da Aosta verso il Piemonte, ma anche per l'economia del Paese, tanto più che si prospetta già dalla prossima settimana una possibile temporanea chiusura del Traforo del Frejus». La Valle d'Aosta dunque "spinge" per trovare una soluzione alternativa che eviti di isolare ancora di più la Valle d'Aosta.
Proprio lunedì è in agenda un vertice per valutare la situazione e stabilire se confermare oppure no la chiusura dell'autostrada A5 dal primo pomeriggio. Intanto l'amministrazione regionale riferisce che dal ministero sono arrivate assicurazioni sulla volontà di «arrivare a dirimere in tempi brevissimi la questione».
Clara Rossi
