Il messaggio di allerta sarà ricevuto dai cellulari nella zona di Valgrisenche, Arvier e Villeneuve
Venerdì 26 gennaio sarà effettuato un nuovo test del sistema IT-alert di allarme pubblico nazionale, dopo quello effettuato lo scorso mese di settembre. Questa volta la segnalazione riguarderà solo tre comuni valdostani: Arvier, Valgrisenche e Villeneuve.
Come la precedente volta, intorno alle ore 12 i cellulari e i dispositivi collegati alla rete di telefonia mobile riceveranno in automatico un messaggio di test di allerta che sarà segnalato da un suono specifico, diverso da quello delle suonerie impostate. A differenza del test di settembre, che era nazionale, questo sarà mirato ai territori e nel caso della Valle d'Aosta simulerà il collasso della diga di Beauregard, in Valgrisenche. Il testo del messaggio sarà: "TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO il collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per il collasso di una diga vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST".
In altre regioni invece l'allerta simulerà incidenti nucleari oppure precipitazioni intense, incidenti in stabilimenti industriali, attività vulcanica e così via.
«L'attività - specifica il Dipartimento di protezione civile - ha un duplice obiettivo: da un lato sperimentare l’utilizzo di IT-alert su porzioni ridotte e circoscritte di territorio, dall'altro fare un passo avanti nel processo di familiarizzazione con il sistema di allarme pubblico e permettere alle persone di acquisire maggiore confidenza con la ricezione del messaggio per scenari di rischio specifici, con testo declinato in base al rischio e al sito interessato».
Da segnalare che il messaggio IT-alert potrebbe essere ricevuto anche da dispositivi che si trovano nelle aree vicine ad Arvier, Valgrisenche e Villeneuve poiché il messaggio di allerta viene trasmesso attraverso le celle telefoniche, le quali possono coprire con il proprio segnale un'area più ampia rispetto ai confini amministrativi dei tre comuni in questione.
Sul sito del sistema IT-alert sarà possibile partecipare ad un questionario per contribuire a implementare il sistema.
Marco Camilli
