Domenica potrebbero verificarsi temporali, dunque le operazioni di trasporto sono state anticipate a sabato 20 luglio
Cambio di programma per il recupero dei veicoli dei turisti rimasti a Cogne dopo l'evacuazione in elicottero dello scorso fine giugno causata dall'alluvione.
Domenica 21, giorno prefissato per accompagnare a Cogne coloro che hanno lasciato lì l'auto, è previsto maltempo con possibili temporali. I convogli organizzati dalla Regione transiteranno su alcuni tratti di tracciato irregolare che, in caso di pioggia, potrebbero diventare complicati da percorrere. Le salite a Cogne dunque sono anticipate di un giorno.
Le previsioni meteo per domenica «indicano il passaggio di un fronte perturbato da sud ovest che potrebbe interessare anche la vallata di Cogne con tempistiche ed intensità dei fenomeni ancora incerte», si legge in una nota della Regione. «Per raggiungere Cogne al momento è necessario il passaggio su tratti di strada non ancora perfettamente e regolarmente transitabile in ordinarietà, attraverso una pista ancora di cantiere, motivo per il quale il transito non è "autonomo", ma possibile soltanto con navette organizzate ovvero convogli scortati». Di conseguenza «la Protezione civile regionale, in raccordo con i comuni di Cogne ed Aymavilles, ha valutato la necessità di anticipare al pomeriggio di sabato 20 luglio i primi convogli con navette messe a disposizione dall'Amministrazione regionale di coloro che hanno manifestato l'interesse di recuperare l'auto rimasta bloccata a Cogne».
In linea con quanto stabilito, i transfer da Milano e Torino con bus organizzati dalla Regione sono a loro volta anticipati a sabato. Alle ore 9.30 è prevista la partenza da Lampugnano (Milano) e alle ore 11 da corso Bolzano, nei pressi di Porta Susa a Torino. La prima navetta adibita al trasporto partirà sabato alle ore 13; da Cogne la prima discesa è programmata alle ore 14.
La regolare riapertura della strada regionale 47 per Cogne è prevista per il 27 luglio, sempre che le condizioni meteo non interferiscano con il cronoprogramma.
Elena Giovinazzo