A Ollomont aperto il pozzo profondo più di cento metri: una passerella a sbalzo permetterà di ammirarlo dall'alto
Proseguono i lavori di valorizzazione dei siti minerari del Mont Vélan. Il complesso intervento è finanziato dal programma "MIMonVE" Interreg Italia - Svizzera con un budget di due milioni di euro teso al recupero e alla musealizzazione di tre siti minerari del Mont Vélan - quello di Ollomont, quello di Valpelline e quello di Vollèges in Svizzera - e di un sito di archeologia industriale a Valpelline.
Per Ollomont, gli interventi stanno per giungere al termine. Tra il 2022 e l'anno in corso sono state messe in sicurezza le gallerie delle miniere di rame di Ollomont, Saint-Jean e Balme, attrezzate quasi come un percorso "avventura" fruibile anche da persone ipovedenti. Per la sezione Balme, costituita da un unico camerone per la zona oggetto di recupero, le lavorazioni sono state meno impegnative: il suggestivo pozzo, profondo 110 metri, è stato aperto ed è stata realizzata una passerella a sbalzo per aiutare il visitatore ad avere la giusta percezione dell'imponenza dell'opera (protetta da una recinzione e una rete anticaduta).
Parte dell'intervento sostenuto dal progetto Interreg prevede di realizzare un nuovo fabbricato per accogliere i visitatori. La struttura dovrebbe essere pronta entro la fine del mese insieme al suo laboratorio di archeometallurgia, dove i ragazzi potranno seguire esperimenti di fusione di materiali per migliorare le conoscenze attraverso un'esperienza ludica-creativa.
I lavori di valorizzazione sono completati da un parco avventura quasi pronto per l'apertura dotato di cinque percorsi di diverse difficoltà e che l'amministrazione comunale ha voluto arricchire con un ulteriore percorso per bambini dai 4 anni di età e da un percorso di collegamento tra i vari punti di interesse del complesso minerario tra Ollomont e Valpelline. Lungo il percorso è stata installata una cartellonistica direzionale, nonché di alcuni totem informativi che descrivono i punti di interesse raggiunti.
Elena Giovinazzo