La sindaca Cicco ha incontrato il presidente della Regione per cambiare il toponimo da Le Breuil a Le Breuil - Cervinia
Cervinia, diventata Le Breuil, tornerà ad essere chiamata con il nome che tutti conoscono. La sindaca di Valtournenche, Elisa Cicco, lo annuncia dopo l'incontro avuto con il presidente della Regione Renzo Testolin sul cambio di denominazione della nota località sciistica valdostana.
La volontà dell'amministrazione comunale dunque è chiara. Ora la questione è amministrativa. «Sono state avviate le procedure per ripristinare il nome di Breuil-Cervinia», ha confermato all'Ansa la prima cittadina di Valtournenche.
Testolin aggiunge: «la Regione, nel rimanere in attesa della richiesta prospettata dal Comune in merito al riavvio dell'iter per la ridefinizione del toponimo da Le Breuil a Le Breuil - Cervinia, si rende disponibile fin da subito a lavorare per ogni valutazione utile ad accogliere la richiesta». Il cambio di denominazione infatti avviene tramite decreto del presidente della Regione su specifica richiesta del Comune.
Un caso nazionale
La "cancellazione" del nome Cervinia ha dato origine a numerose anche a livello nazionale, con interventi di parlamentari e anche di membri del governo Meloni.
La ministra del turismo, Daniela Santanché, su X ha postato l'invito a ripristinare il nome. "La nota località sciistica è riconosciuta in Italia e nel mondo come tale e un così drastico cambiamento non può che nuocere al settore turistico alberghiero e all'immagine di tutta la Valle D'Aosta. Ripensateci!".
Anche Alessandro Urzì, capogruppo di Fdi in Commissione Affari Costituzionali della Camera, è intervenuto definendo "incomprensibile" l'iter amministrativo "che ha portato con una leggerezza imbarazzante da parte della amministrazione comunale precedente e della regione (in modo totalmente acritico), con il plauso di una sinistra intellettuale sempre più scollegata dalla realtà, a scalpellare dalle targhe di Cervinia il nome storico legato indissolubilmente alla nascita della località quale centro sciistico".
Clara Rossi
