Accertamenti del Sagf per ricostruire l'incidente mortale sulla Tête du Paramont - video
«In carriera ho avuto la fortuna di vivere tanti bei momenti, anche al di là dei risultati». Così Denis Trento si raccontava in una intervista pubblicata dal Comune di Courmayeur, su YouTube, due anni fa.
Il campione di scialpinismo è morto in un incidente sulla Tête du Paramont, nella zona di La Salle, all'età di 41 anni lasciando la moglie Fabienne e tre figli. Atleta del Centro Sportivo Esercito, vincitore (anche) del Trofeo Mezzalama, non era rientrato dopo una uscita in solitaria. I familiari hanno dato l'allarme e quando il Soccorso Alpino Valdostano lo ha ritrovato, alla base della parete Nord, per lui non c'era più nulla da fare.
Mentre al Soccorso alpino della Guardia di finanza spetta il compito di ricostruire la dinamica della tragedia, a La Salle il sindaco Loris Salice ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali. La data ancora non è stata decisa: prima serve il nulla osta alla sepoltura.
Intanto si moltiplicano i messaggi di cordoglio per la morte di Denis Trento, sia dalle istituzioni sia dalle realtà del territorio. "Tutte le guide alpine Valdostane si stringono alla famiglia in questo momento di grande dolore", scrive l'Uvgam, Unione valdostana delle guide alpine.
Marco Camilli